A cura della Redazione
Ancora colpi di scena sul destino di Cava Sari, la discarica che dal 2008 sta letteralmente distruggendo la vita di quanti abitano tra la zona di via Panoramica ed il centro storico di Boscoreale e Boscotrecase. A palesare il nuovo fantasma che profilerebbe l´allargamento dell´invaso, è la decisione, che prende sempre più piede, del sindaco di Terzigno, Domenico Auricchio, intenzionato a firmarne l´accordo e a sferrare, così, l´ennesima pugnalata alle spalle delle popolazioni di queste lande del Vesuvio. Lo stesso Auricchio aveva dichiarato che una volta esauritasi la disponibilità attuale della discarica, sarebbe stata messa in sicurezza ed attuate le operazioni di bonifica del caso, e che mai più nessun tipo di rifiuto avrebbe varcato i suoi cancelli. E i comitati, presa coscienza dell´evidenza della presa in giro delle popolazioni da parte dei sindaci di Terzigno e Boscoreale, che per mettere a tacere e distogliere le attenzioni di quanti hanno combattuto contro questa immensa problematica, organizzano occasione feste inopportune e inaugurazioni di parchi pubblici, come quello recentemente aperto in via Papa Giovanni XXIII a Boscoreale. A questo si aggiunge anche l´intesa firmata dal vicesindaco di Terzigno con i comitati e le Mamme Vulcaniche, mai resa pubblica, che prevedeva quanto affermato dal sindaco Auricchio, ovvero la chiusura entro ottobre della Cava e, addirittura, le bonifiche per Cava Ranieri, altra bomba ecologica nel bel mezzo del centro abitato di Terzigno. V. M.