A cura della Redazione
Boscoreale. Parco e discariche, lettera del consigliere Oreste (Pd) Pubblichiamo la lettera del consigliere comunale del Pd di Boscoreale, Francesco Paolo Oreste, avente ad oggetto l´inaugurazione del parco pubblico di via Giovanni XXIII (sabato 16 luglio) e il problema discariche. Egr. Direttore, in occasione dell’ennesima riapertura e prima della prevedibile richiusura del parco pubblico, l’amministrazione comunale di Boscoreale invita, con il solito manifestone abusivo non sanzionato, alla notte della Tammorra. Che non manchino mai “Panem et circenses”! Intanto, sembra sempre più certo, alla faccia dell’accordo sottoscritto dai diciotto sindaci della zona rossa, che il nostro flagello locale, Cava Sari, rientri tra le discariche da allargare del 15 per cento, alla faccia di quel “fino a riempimento” che già quando fu sottoscritto dai nostri primi cittadini lasciava dei dubbi visto che si trattava del “fino a riempimento” di una cava di 650.000 metri cubi che al momento della firma sembra che già contenesse 800.000 metricubi di monnezza varia. La Sari è una fabbrica di morte, non di confetti. Va chiusa e bonificata, non ampliata, è una mostruosità realizzata in stato emergenziale in deroga alle leggi e ai principi stessi del diritto. Come si può pensare di aggiungere mostruosità a mostruosità? E la firma dei diciotto sindaci? Quella del migliore Presidente del Consiglio degli ultimi 150 anni? Quanto valgono? Forse sarebbe il caso di rivedere il nostro giudizio sui predetti, aggiungendo, a ciò che già pensiamo, almeno un 15 per cento. Perché allargare solo del 15 per cento? Ma fate direttamente 50 o 100! Abbiate il coraggio di dire Cava Vitiello o qualsiasi altra cosa sia capace di richiamare l’attenzione degli struzzi e di fargli, una volta e per tutte, tirare la testa fuori dalla terra e dalle polpette (avvelenate) in cui l’hanno seppellita. Altro che compensazioni, quelle nonbasterebbero nemmeno a coprire i ticket della nuova manovra… E invece 15 per cento! E vai col Tango e pure con la Tammorra, tutti al parco a bere e ballare, tanto pure questa volta finisce a tarallucci e vino. Vino doc, quello buono, quello del Vesuvio e tutti vissero felici e contenti, magari ubriachi quel tanto che basta a non pensarci, tanto la Cava Vitiello non apre e Boscoreale è contro la seconda discarica nel Parco Nazionale del Vesuvio. Lo dice anche il manifestone abusivo affisso sulla facciata della casa comunale, quello sotto il nuovo manifestone abusivo, quello che invita tutti a Tammorra, tarallucci e vino. Distinti saluti, Francesco Paolo Oreste Consigliere Comunale - Boscoreale P.S. Qualcuno dovrebbe querelarmi perché dico che il Sindaco affigge manifesti abusivi. Oppure multare il sindaco. Nuovamente.