A cura della Redazione
Basta il microchip, il censimento dei cani randagi e la loro cura, insieme la sensibilizzazione delle scolaresche, per controllare il randagismo? La risposta l’hanno data Luciano Scatola, presidente dell´Associaizone Fiocco Azzurro Onlus, ed il parterre d’eccezione che è intervenuto al convegno "Tutela degli animali. Legge 281 del 1991: venti anni dopo, quale futuro?", svoltosi nella sala consiliare di Palazzo de Fusco. Dove è stato spiegato che per migliorare il servizio si deve intervenire solo a livello comprensoriale. Non a caso al summit erano intervenuti i primi cittadini (o loro rappresentanti) delle municipalità confinanti con Pompei, nonché un nutrito numero di esperti del settore veterinario e della dirigenza dell’Asl, nel tentativo di mettere a punto una task force che tenga sotto controllo il randagismo dei cani, nel senso di non disturbare il flusso turistico (circa 5 milioni di presenze l’anno) di natura culturale e religiosa. Il problema è sentito specialmente negli scavi archeologici di Pompei (motivo che ha indotto Scatola e gli altri organizzatori della manifestazione ad invitare anche la soprintendente archeologa Teresa Elena Cinquantaquattro) dove è stata messo a punto un´iniziativa dal commissario Marcello Fiori, in collaborazione con la Lav. L’esperimento prosegue anche in questi giorni, grazie anche al contributo della Mitchell Foundation di Dallas. Sono stati applicati i microchip a 155 cani. Si tratta ora di trovare soluzioni partecipate con le altre amministrazioni comunali per contenere il numero dei cani randagi che dimorano nel sito archeologico. Non dimentichiamo che nonostante le cautele poste in essere dal personale degli scavi archeologici e della Lav, nel corso di questa estate si sono verificati due episodi (uno ha interessato un custode degli scavi, un altro un turista) di aggressioni con ripercussioni negative sull’immagine della città turistica. Si tratta ora di studiare insieme (tra enti ed associazioni di natura diversa) soluzioni affinché episodi del genere non debbano più verificarsi, tutelando in pari tempo la salute dei nostri amici a quattro zampe che sono stati gli attori principali del convegno. L’Associazione Fiocco Azzurro onlus, voluta da Scatola insieme ad amministratori come Maurizio Cipriano ed a professionisti come la farmacista Maria del Rosario Steardo, è una nuova realtà del territorio che intende collaborare per migliorare l’applicazione di una legge a tutela degli animali che a 20 anni di distanza dalla sua promulgazione conserva integra la sua validità. MARIO CARDONE