A cura della Redazione
Una delegazione di giornalisti, dirigenti pubblici ed imprenditori americani ha incontrato questa mattina il sindaco di Pompei Claudio D´Alessio. Sono Barry Goldsmith della “JaxFax Travel”, Barbara A. Noe, del “National Geographic”, Jordan Murray del “Gate1 Travel”, Alexandra Balfour-Stewart della “Knightsbridge Corporation”, Carolyn Masone della “Essence of Italy”, Barbara Penny Angelakis della “Travel Features Editor” e Anna Diana Mariani della “Meridiana fly”. Sono stati accompagnati in un tour archeologico dove insieme a tante meraviglie dell’antichità, come la “Villa dei Misteri”, hanno potuto "ammirare" le macerie del crollo della “Schola Armaturarum Juventis Pompeiani”. Argomento che ha suscitato l’ipotesi di un “Piano salva Scavi”. Il sindaco Claudio D´Alessio ha così commentato l’incontro: “L´interessamento degli imprenditori e degli studiosi americani, in merito alla volontà di voler collaborare per il superamento dell´attuale situazione di degrado che sta vivendo l´area archeologica pompeiana, ci onora e ci fa ben sperare circa le ottime possibilità di redigere un piano di rilancio per gli scavi di Pompei”. In verità non si tratta dei primi privati che in Italia e all’estero ipotizzano la possibilità di un piano di restauro con mezzi propri, iniziativa che sarebbe avallata dal Ministero dei Beni Culturali. Sta nei fatti che, a parte le parole, privati disinteressati che sono intervenuti per salvare gli scavi archeologici vesuviani finora non se ne sono trovati, se si eccettua l’intervento della Packard Humanities Institute che, insieme alla British Scool at Rome, sta operando negli scavi di Ercolano dal 2004. MARIO CARDONE