A cura della Redazione
In occasione della partita Atletico Roma-Juve Stabia di domenica 19 giugno 2011, l’Amministrazione comunale ha disposto l’installazione di un maxi-schermo (6x4 mt), presso lo stadio cittadino “Romeo Menti”, per consentire ai tifosi e ai cittadini, che non potranno seguire in trasferta al Flaminio la squadra gialloblu, di partecipare in maniera collettiva a uno degli eventi sportivi cittadini più importanti degli ultimi anni,che potrebbe portare la Juve Stabia in serie B. L’ingresso allo stadio, previsto per le ore 15 presso gli accessi della tribuna coperta e scoperta, è gratuito. “Cerchiamo in questo modo concreto di manifestare alla squadra la vicinanza di una intera città in questo delicatissimo momento che, ne sono certo, coronerà un sogno atteso tanti anni”, ha commentato il sindaco, Luigi Bobbio. “Con l’installazione del maxischermo, peraltro, cerchiamo di dare non solo ai tifosi, ma a un’intera città, il modo di vivere tutti insieme questo grande momento di gioia e di speranza, nella convinzione di poter poi celebrare il coronamento del sogno. Colgo l’occasione, inoltre, per ringraziare il prefetto di Roma e il questore della Capitale per la grande attenzione mostrata alla nostra città nel disporre l’ampliamento del numero di tifosi autorizzati ad entrare allo stadio ‘Flaminio’ di Roma, nonché per il graditissimo gesto di accoglienza che è stato fatto nel disporre non solo il parcheggio gratuito per i pullman dei tifosi e per le auto di coloro che vorranno recarsi a Roma con mezzi propri, ma anche il servizio gratuito di accompagnamento dall’area di sosta allo stadio, e ritorno. Sono convinto che la grande felicità che certamente ci verrà regalata sarà vissuta e manifestata da tutti gli stabiesi, tifosi e non, con grande compostezza e correttezza”, ha concluso Bobbio. “Dopo esserci impegnati, in ogni ambito, al fine di rendere quanto più piacevole e festoso un appuntamento sportivo memorabile per la nostra città”, ha dichiarato invece l’assessore Giovanni de Angelis. “E´ giunto il momento dell’attesa. Il cuore batte forte e, nel sentirmi vicino come cittadino, tifoso e politico alla società, alla squadra e al tecnico Braglia, mi rivolgo in modo particolare ai giocatori affermando come di consuetudine in casi del genere: forza ragazzi, regalateci un sogno!”