A cura della Redazione
Sabto 2 aprile, alle ore 10, presso l´Aula magna della scuola elementare "Rodinò" ad Ercolano, incontro con i "Cittadini per il Parco", movimento nato per tutelare il Parco Nazionale del Vesuvio,s empre più trasformato in una enorme pattumiera di rifiuti. Di seguito, il comunicato sull´iniziativa. Il Vesuvio dorme, ma i vesuviani sono svegli. Non tutti però. Molti vesuviani continuano a dormire. Molti sono rassegnati. Molti hanno rinunciato a lottare e anche a sognare. Molti vesuviani invece sono parte del problema con i loro comportamenti pubblici e privati. Noi ci rivolgiamo a tutti. Perché i nostri destini, le nostre vite, sono legate le une alle altre. Perché il Vesuvio, la montagna, il vulcano, incombe su tutti noi e noi dobbiamo convivere con lui nel modo migliore possibile. Lo abbiamo sfruttato per anni per le cave, per costruire strade e civili abitazioni. Non è stato questo un male assoluto, ma ormai da molto tempo le cave erano diventate discariche, nel silenzio di tutti o quasi, prima che lo Stato decidesse di risolvere i problemi di tutta la Provincia di Napoli aprendo cava Sari e il “mostro” di cava Vitiello. Abbiamo costruito prime e seconde case fin quasi sopra il cratere, in disprezzo delle leggi, del paesaggio e del buon senso. Abbiamo costruito mega-ristoranti e centri commerciali là dove c’erano vigneti e albicoccheti, in nome di una idea di turismo che ora mostra tutti i suoi limiti. Abbiamo abbandonato l’agricoltura ad un destino di inesorabile declino in nome del “mattone”. 15 anni fa nasceva il Parco Nazionale del Vesuvio. Tutela dell’ambiente, valorizzazione delle aree naturalistiche, rilancio dell’agricoltura, promozione di forme di turismo sostenibile, valorizzazione del patrimonio artistico e culturale: questa era, questa è, la mission istituzionale del Parco. Cosa è stato fatto in questi anni? Cosa hanno fatto le singole amministrazioni comunali, che del Parco sono parte integrante e siedono nei suoi organismi dirigenti, per rafforzare il ruolo e la funzione dell’ente Parco? C’è ancora qualcuno tra i nostri amministratori che ritiene che le prospettive del lavoro, dello sviluppo, che il diritto alla salute, alla tutela dell’ambiente, siano questioni da affrontare e risolvere nel ristretto ambito dei confini del proprio comune? L’idea di “Cittadini per il Parco” è quella di far sì che tutti i cittadini consapevoli debbano unirsi per conquistare sempre più cittadini ad una prospettiva di cambiamento, per fare, chiedere e ottenere che si compiano passi concreti verso un nuovo modello di sviluppo. Siamo tutti protagonisti. Siamo tutti invitati ad Ercolano. Il Comitato Promotore "Cittadini per il Parco"