A cura della Redazione
Si è svolto ieri sera il Consiglio comunale in prima seduta presso l´aula consiliare del Comune di Boscoreale. Tra i temi trattati, non è mancata l´apertura di una discussione sul problema discarica. In un clima pacato, i Comitati a tutela del territorio, e alcuni consiglieri di minoranza, hanno illustrato al Governo locale quanto scaturito dall´incontro di lunedì pomeriggio con il sindaco di Terzigno, Domenico Auricchio. Il consiglierie Francesco Paolo Oreste, del PD, presa la parola, ha illustrato al sindaco Gennaro Langella i presunti progetti della SAPNA che mirerebbero a far affluire in discarica le ecoballe stoccate nella Sari 1, distante dalla seconda discarica, attualmente aperta, solo alcune decine di metri. Ovviamente lo scalpore in aula è stato immediato in entrambi gli schieramenti, in quanto nessuno degli amministratori locali era a conoscenza di questa documentazione che, a parere dei presenti, dimostra dei punti di incoerenza con le condizioni attuali dello sversatoio. I Comitati hanno ribadito di non conoscere le motivazioni di tale mossa e, se si trattasse di un´azione di bonifica programmata disposta per la Sari 1, non si andrebbe altro che ad assistere ad un nuovo caso "Lo Uttaro". Durante il dibattito, alcuni cittadini residenti lungo la via Panoramica, hanno lamentato, ultimamente, l´udire di strani boati provenienti dai pressi della discarica. Non si esclude che possa trattarsi di misure volte all´allargamento dello sversatoio. Ovviamente, anche in questo caso, il sindaco Langella non ha saputo fornire una risposta esaurinte affermando che indagherà in merito. Il fenomento è stato già esposto durante l´incontro con i vertici del governo di Terzigno, ai quali venne fornita una vaga motivazione legata all´apertura delle vecchie ecoballe tirate fuori dalla SARI 1. Dopo l´esposizione di tali problematiche, ritenute importanti da tutto il Governo cittadino, il sindaco Langella si è impegnato, per lunedì prossimo, a convocare un tavolo istituzionale con gli altri sindaci dell´area vesuviana, autorizzati ad accedere allo sversatoio, onde poter capire le strategie di questi ultimi per fronteggiare la scottante crisi, che nel contempo è anche di interesse igienico-sanitaria. Al termine della discussione, che "ha preso 40 minuti di tempo al Consiglio", come asserito poi Langella, si è passato al vaglio dei punti previsti dalla riunione. V. M.