A cura della Redazione
Anche se ultimamante le proteste antidiscarica sembrano essersi affievolite, se non sparite dalle strade cittadine, non certo si può dire dire la stessa cosa delle azioni dei comitati in lotta per il territorio, che hanno scelto diligentemente la strada istituzionale per fronteggiare la questione e trovarne una soluzione fattibile. Dopo l´incontro svoltosi con il sindaco di Boscoreale, Gennaro Langella, il quale non ha dato garanzie sui risultati sperati dai comitati che miravano anche all´istituzione di un nuovo presidio permanente presso la ben nota rotonda di via Panoramica, una delegazione delle "Mamme Vulcaniche", accompagnate da altri delegati dei comitati in lotta, è stata accolta dallo staff tecnico del sindaco di Terzigno, Domenico Auricchio, assente ingiustificato allo scorso meeting al quale partecipò anche il primo cittadino di Boscotrecase, Agnese Borrelli. L´incontro, anche se non ha portato a soluzioni immediate, ha rivelato nuovi retroscena, definiti interessanti e, allo stesso tempo, inquietanti dai presenti alla riunione, in merito alla futura gestione della discarica di Cava Sari. Quello più eclatante riguraderebbe l´esistenza di un´autorizzazione redatta dalla SAPNA, l´organo che si occupa della gestione del ciclo integrato dei rifiuti per la Provincia di Napoli, che prevede lo smaltimento di una quantità indefinita di ecoballe di vecchia data stoccate presso la SARI alcuni anni fa. E´ inutile dire che la documentazione ha destato grande scalpore tra i delegati dei comitati intervenuti alla riunione ed alcuni degli amministratori del Comune di Terzigno. La documentazione esposta lascia, tra gli intervenuti, non poche perplessità in quanto si andrebbe a gravare maggiormente sulle condizioni attuali della discarica che risulta già quasi al suo limite di capienza massima, con l´affluenza di altri rifiuti che già risulterebbero stoccati in loco. Su questo, i comitati chedono ulteriori delucidazioni. Altro punto trattato nell´incontro, come prevedibile, è stato centrato sulla durata ancora in funzione della discarica. Il sindaco di Terzigno, in base ai dati in suo possesso, fornitigli dalle società che gestiscono lo sversatoio, ha posto la sua fiducia in un termine massimo di 10 mesi a partire da oggi. Infine, anche Auricchio, così come i suoi "colleghi" di Boscoreale e di Boscotrecase, ha dimostrato la sua intenzione, in tempi brevi, di organizzare un incontro straordinario con gli altri sindaci dei comuni autorizzati ad accedere allo sversatoio del Parco e gli enti preposti per la salvaguardia ambientale del territorio vesuviano, onde poter trovare una soluzione condivisa, almeno per limitare i danni in questo breve arco di tempo rimasto per l´accesso a Cava Sari. Oggi, intanto, i Comitati esporranno quanto trattato con il sindaco Auricchio al Consiglio comunale di Boscoreale, convocato per le ore 20.00 in prima seduta. V. M.