A cura della Redazione
I consiglieri di opposizione al Comune di Boscoreale hanno presentato un documento-esposto al Prefetto di Napoli Andrea De Martino per sollecitare un deciso intervento a tutela delle garanzie democratiche, della trasparenza e del proficuo lavoro degli organi elettivi. Nell´esposto, Giovanni Ambrosio, Giuseppe Balzano, Luigi Buffone, Raffaele De Falco, Mario Farina, Luca Giordano, Francesco Paolo Oreste hanno denunciato la paralisi del Consiglio comunale, che non si riunisce da tempo, e che spesso va deserto per assenza del numero legale insieme al mancato rinnovo delle commissioni consiliare che sta portando alla paralisi e all´assenza di riunioni proficue. I consiglieri hanno agito per conto dei Gruppi del Pd, di Italia dei Valori e dell´Udc. Il non rispetto di questi elementi di garanzia e di tutela delle minoranze rischia di creare un grave pregiudizio all´attività istituzionale in un momento così delicato per la vita del Comune. Si rischia di determinare una mancata produttività dell´attività amministrativa e di essere esposti a rischi degenerativi. La nota è stata consegnata in Prefettura dal capogruppo del pd Luigi Buffone accompagnato dal Paolo Persico ,della Segreteria Regionale del Pd. "La richiesta di funzionamento corretto degli organismi consiliari è condizione elementare per rispondere ai fenomeni di distacco dell´opinione pubblica dalla vita delle istituzioni e per contrastare più efficacemente fenomeni di inefficienza, lassismo, scadimento morale: lavoreremo, come centrosinistra, per restituire ai comuni una capacità di essere luoghi aperti di discussione,partecipazione e attori delle crescita democratica e civile delle nostre città. Incalzeremo gli Organi preposti,a tutti i livelli, per determinare un elemento di profonda correzione di rotta - ha dichiarato Paolo Persico". Luigi Buffone ricorda come questa iniziativa segue numerose interpellanze, mozioni o richieste di chiarimenti su importanti atti amministativi o delicate vicende su cui l´Amministrazione Langella non dato mai risposte. COMUNICATO