A cura della Redazione
Il freddo di queste rigide giornate d’inverno non basta, a quanto pare, a sopire la fiammata che divampa alta sul fuoco della polemica del Popolo della Libertà di Pompei. Per nulla distratti dalle notizie nazionali a luci rosse, i berlusconiani di Pompei sembrano motivati esclusivamente dall’intenzione di liberarsi del loro leader locale: il noto chirurgo Michele Genovese che, sceso in politica per monetizzare sul piano del consenso elettorale la professionalità dimostrata nel maneggiare il bisturi, si è trovato costretto a confrontarsi con un flop di consensi. Ora rischia di essere “degradato” da capogruppo a semplice consigliere comunale, secondo quanto si deduce da un comunicato della Giovane Italia di Pompei. Il suo presidente, Vincenzo Garofalo, è molto duro nei suoi confronti. Lo accusa senza mezzi termini di aver disatteso gli impegni di partito per non aver, secondo il comunicato, messo in moto la macchina democratica. “Ha portato il partito nell’immobilismo totale, utilizzandolo unicamente ad uso personale - ha affondato Garofalo -. Forse pensa di ricandidarsi sindaco con il PDL tra quattro anni senza un necessario dibattito, confronto politico o scelta condivisa? Non daremo altre possibilità a chi ha dimostrato scarso gradimento da parte degli elettori e profonda incapacità politica”. E’ l’amara conclusione del giovane Garofalo, che pure, in un recente passato, è stato molto vicino al candidato a sindaco Genovese. Ora il dinamico presidente del circolo della Giovane Italia di Pompei ha espresso tutta la buona volontà di collaborare con i consiglieri comunali Arpaia e Ametrano. “Dò loro atto che si sono impegnati sui problemi amministrativi - ha precisato Garofalo - serve, però, anche un’efficace azione politica interna, nella quale noi giovani del PDL rivendichiamo partecipazione e protagonismo”. Il comunicato della Giovane Italia pone al primo punto dell’agenda politica l’auto convocazione dell’assemblea generale degli iscritti e dei simpatizzanti del PDL di Pompei, al fine di fare chiarezza sulla linea politica vigente, l’attività amministrativa e le cariche ricoperte dai vari personaggi MARIO CARDONE