A cura della Redazione
E´ stato approvato al Senato il ddl che di fatto dovrebbe dettare la linea guida per la risoluzione della crisi dei rifiuti campana. Il provvedimento era già passato alla Camera con 359 sì, 187 no e 3 astenuti, Ora si attende la firma del Capo dello Stato, in vista della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Hanno votato a favore del provvedimento Pdl, Lega e Udc. No da Pd e Idv. Accolti gli ordini del giorno dell’opposizione a prima firma Cosenza, Porfidia e Iannuzzi. A Palazzo Madama era presente il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, che ha sottolineato come il decreto “ha l’obiettivo di riportare a una normalità efficiente la gestione del ciclo dei rifiuti in Campania con il superamento della conflittualità tra istituzioni locali. Si tratta di un provvedimento condiviso con il territorio”. Il ministro ha anche ricordato le modifiche apportate da entrambi i rami del Parlamento: “In particolare le modifiche al Senato rafforzano, senza intaccare il lavoro fatto in precedenza alla Camera, le finalità del decreto rifiuti” ha detto il ministro Prestigiacomo, che ha anche sottolineato come “sulla cancellazione del sito di discarica in provincia di Caserta sono state accolte le istanze pervenute dai parlamentari locali alla Presidenza del Consiglio durante la pausa natalizia”. “Le modifiche semplificano inoltre le procedure per la costruzione dei termovalorizzatori che è la priorità del provvedimento. Infine, la reintroduzione delle misure penali per altri 12 mesi che hanno dato in passato buoni risultati”, ha detto Prestigiacomo. Tra le novità del provvedimento, infatti, quella che consente al presidente della Regione, in presenza di situazioni di criticità, di definire con ordinanze conferimenti interprovinciali, una accelerazione dell’iter per la progettazione e la realizzazione dei termovalorizzatori e l’utilizzo di circa 150 milioni di euro di fondi Fas “per la realizzazione di piccoli impianti di trattamento” che serviranno a snellirne la realizzazione. Infine, viene introdotto il reato per abbandono dei rifiuti in strada e l´eliminazione dai siti destinati a discarica di Cava Mastroianni, a Caserta. Con il Decreto Legge approvato si spera che finalmente si trovino delle risoluzioni idonee al problema rifiuti e in particolare alle discariche del Vesuvio. Con ciò viene scongiurata definitivamente, per qualsiasi scopo legato allo stoccaggio e lo smaltimento di rifiuti e loro frazione, l´apertura di Cava Vitiello, ma restano le perplessità sulla destinazione delle miriadi di altre ex-cave presenti nell´area di Terzigno e di pertinenza del Parco Nazionale del Vesuvio, dove per altro ci si attende la chiusura definitiva della infausta installazione dello sversatoio di Cava Sari e la sua eventuale bonifica, se questo mai si metterà in conto. V. M.