A cura della Redazione
Prendiamo atto che sul fronte delle discariche la rimostranza dei cittadini continua, anche se affievolita dalle promesse del governo di emanare in tempi brevi il decreto di rettifica alla legge 123 del 2008 che prevedeva la realizzazione di un´ulteriore discarica, individuando Cava Vitiello come ulteriore sito della spazzatura. A tal uopo prendiamo ulteriormente atto anche dell´avvenuta disattesa da parte del governo dell´impegno concordato e sottoscritto in Prefettura tra il presidente Berlusconi e i sindaci dei territorio circa l´emanazione del decreto di rettifica, che a dir loro non è avvvenuto solo per motivi prettamenti tecnici. Intanto, un ulteriore ritardo arreca un disagio notevole alla già precaria situazione spazzatura che attanaglia il nostro comprensorio, dove le strade sono attualmente intrise di rifiuti ingombranti che condizionano notevolmente il traffico cittadino, la vivibilità e l´ambiente. Siamo convinti che se non si provvede presto all´emanazione del cosiddetto decreto di rettifica che esclude definitivamente la Cava Vitiello come discarica individuata, e si procede a bonificare e disciplinare attraverso una razionale regolamentazione il conferimento dei rifuti nella discarica Sari, rischiamo di trovarci nelle medesime condizioni di emergenza di oltre due anni fa, al che la situazione diventa preoccupante e allarmante sul fronte della protesta che rischia nuovamente di sfociare in disordine pubblico. Sul fronte politico invece ci rendiamo conto che le istituzioni locali ed i sindaci hanno dato un contributo fattivo ed operativo importante perla risoluzione del problema, grazie anche al loro impegno supportato da una grossa partecipazione cittadina che si è arrivati ad una svolta. Diversamente, ci preoccupano le posizioni politiche di certi partiti che per ben due anni hanno sottaciuto al problema discarica Sari, essendo loro stessi, per lo passato, corresponsabili di certe scelte normative che hanno fatto sì che il Parco Nazionale del Vesuvio divenisee in tempi brevi un insalubre luogo di discariche arrecando non pochi nocumenti all´ambiente e alla salute dei cittadini, oggi fortemente intimoriti dal loro destino incerto. Noi di "Libera Italia", movimento poitico costituito di recente, chiediamo ai Sindaci del territorio di sollecitare il governo affinché ci sia la piena osservanza di ciò che è stato sottoscritto nell predetto accordo, emanando in tempi rapidissimi il decreto di rettifica tanto sbandierato. Che si stimoli la cittadinanza dell´intero comprensorio interessato a volere procedere, come contributo fattivo, alla raccolta differenziata e far sì che non cadono in sterili strumentalizzazioni politiche, perché riteniamo che difronte alla salute pubblica e ai danni arrecati all´economia del nostro territorio, è inutile e quando mai pretestuoso promuovere speculazioni politiche di basso profilo, che possono soloamente nuocere alla già diffcile situazione sociale delle nostre cittadine (Boscoreale, Terzigno, Boscotecase, Trecase). Lello Marra coordinatore pro tempore "Libera Italia"