A cura della Redazione
L´assemblea degli azionisti di “Terme spa” ha revocato l´incarico all´amministratore unico, ing. Salvatore Iovieno, e ha nominato un nuovo Consiglio di amministrazione così composto: Catello Dello Ioio (presidente), Umberto Caccioppoli e Massimo Cajati (consiglieri). Il CdA di “Terme spa”, a conclusione della prima riunione, ha inoltre provveduto a nominare come direttore generale dell´Ente il prof. Francescopaolo Ventriglia e ad affidare la delega alle finanze e al controllo al consigliere Cajati e quella alla segreteria al consigliere Caccioppoli. “La data di oggi segna una tappa fondamentale per il rilancio delle Terme di Castellammare di Stabia e, quindi, dell’intera città”, ha commentato il sindaco, Luigi Bobbio. “Sono sempre più convinto che fra la città e le sue Terme debba instaurarsi un circuito virtuoso: se rinascono le Terme, rinasce la città, e se rinasce la città rinascono le Terme. Oggi si è compiuto il primo fondamentale atto per avviare il percorso di rinascita. Era infatti indispensabile dare alla struttura e ai lavoratori un nuovo management competente, motivato e consapevole, al fine di iniziare il percorso di rinascita. La nomina del nuovo Cda e di un direttore generale di assoluto e incontestabile spessore rappresenta infatti il primo, decisivo, passo per uscire definitivamente dal circuito vizioso nel quale le Amministrazioni di centrosinistra avevano consapevolmente sprofondato non solo le Terme, ma tutte le partecipate, asservite per anni, nel massimo e totale disprezzo per le logiche di sana gestione aziendale, a circuiti politico-clientelari-affaristici di cui solo oggi, fortunatamente, anche grazie a potenti e meritorie iniziative giudiziarie, si cominciano a intravedere i sotterranei percorsi”, ha continuato Bobbio. “Per parte nostra, rivolteremo le Terme come un guanto, portando alla luce del sole tutto quanto troveremo. Con il nuovo Consiglio di amministrazione, lavoreremo, in perfetta continuità, con l’impegno da me personalmente profuso in questi mesi non solo per risolvere definitivamente il problema degli stipendi dei lavoratori, dando soddisfazione ai loro diritti così a lungo ingiustamente compressi, ma anche per strappare le Terme alla palude del cliente unico pubblico, proiettando la struttura in maniera convinta e potente anche sul mercato della clientela privata”, ha sottolineato il primo cittadino. “Solamente una gestione scellerata può aver pensato che il cliente unico pubblico potesse essere di reale utilità alle Terme e alla città. E solo una gestione scellerata può essersi vantata di un presunto inesistente risanamento fondato solo su una parziale riduzione della spesa (guarda caso solo a danno dei lavoratori) senza aver aumentato di un solo centesimo il fatturato e, quindi, le entrate”, ha concluso il sindaco. “Inizia da oggi, per le Terme di Stabia, un nuovo percorso di ristrutturazione e di valorizzazione aziendale alla luce dell´era Bobbio. Il lavoro del nuovo organo di governance sarà improntato al rilancio dell´attività del complesso”, ha commentato il nuovo presidente, Dello Ioio, “salvaguardando le posizioni e i diritti dei lavoratori e operando, con il massimo dell´impegno, al fine di assicurare loro tutte le spettanze che gli sono dovute. Solo così, potremo chiedere un ulteriore atto di responsabilità riguardo al loro operato all´interno della struttura, per fare in modo che Terme di Stabia sia un volano di rilancio economico e produttivo per la nostra intera città”. COMUNICATO