A cura della Redazione
In un articolo comparso sul sito della testata giornalistica "La Stampa", si legge una rivelazione scioccante da parte dell´amministratore elegato dell´ASIA, Daniele Fortini, sul caso della bonifica delle cave di Lo Uttaro di Caserta. La discarica di Terzigno, quella in funzione e maleodorante che ha scatenato la rivolta. «Noi i colpevoli? - si difende l’ad di Asìa, Daniele Fortini -. All’inizio dell’estate, siamo stati costretti a sversare a Terzigno migliaia e migliaia di tonnellate di rifiuti putrefatti della discarica Lo Uttaro di Caserta, e dell’ ex Cdr di Caivano. Avvertimmo che avrebbe provocato esalazioni moleste. La situazione è peggiorata perché ci hanno impedito di coprire i rifiuti on quaranta carichi di terra e con cisterne con enzimi che servono ad attutire la puzza e a inibire gli aggressivi gabbiani. Finora abbiamo perso 11 compattatori nuovi, per un valore di 2.176.000 euro». Come oggi si può ancora aver fiducia di quanti sono diventati gli artefici del disastro della nostra terra?