A cura della Redazione
L´ennesimo scippo a Pompei ai danni di una quindicenne residente a Torino è stata l’occasione per il primo cittadino Claudio D´Alessio di attivare forme di controllo sul territorio non ancora a regime. Ci riferiamo alla funzionalità della sala regia della videosorveglianza che opera in primis come deterrente psicologico per i potenziali delinquenti (non dimentichiamo che nella maggior parte dei casi la microcriminalità pompeiana è di origine esterna). Inoltre, l’esperienza ha dimostrato come lo strumento di videosorveglianza agevoli le forze di polizia, consentendo di intervenire con tempestività sulla scena del crimine. Bene ha fatto il sindaco ad invitare il comandante della polizia municipale a potenziare uno strumento già in dotazione molto più efficace dell’acquisto di automobili, armi e ricetrasmittenti di ultima generazione. E´ da più di due anni che la città è monitorata giorno e notte da 24 telecamere, ha fatto notare il primo cittadino. La sala regia istituita presso il presidio della Polizia Municipale di Piazza Schettini, però, non è gestita a dovere, ha spiegato. "Ho sollecitato il comandante Valio a provvedere, in modo tale che, dal primo settembre, tutto il territorio sia supervisionato ventiquattrore su ventiquattro”. L’operazione, battezzata dall’amministrazione “città sicura”, è accompagnata dall’iniziativa di D’Alessio, più che altro di valore simbolico, di richiedere al Questore di Napoli Santi Giuffrè e al Comandante del Comando Gruppo dei Carabinieri di Torre Annunziata, Tenente Colonnello Andrea Paris, il potenziamento di uomini e mezzi per il controllo del territorio. Il sindaco di Pompei sa molto bene che per il ruolo turistico e di centro religioso la città di Pompei è sempre ai primi posti nel pensiero dei solerti dirigenti a cui si è rivolto. Si tratta piuttosto di organizzarsi meglio, cosa che del resto pare sia già all’ordine del giorno. “E´ da diverse settimane che ricevo dai cittadini, in modo particolare dalla zona del Parco Maria e di via Sant´Abbondio, lamentele in merito all´aumento dei fenomeni delittuosi catalogati come scippi”, ha scritto il primo cittadino che ha un motivo in più di preoccupazione perché si tratta del quartiere di residenza non solo della sua famiglia ma anche di buona parte dei membri amministrazione comunale e della gente che conta a Pompei. “L´ultimo scippo in ordine di tempo si è verificato il giorno 23 agosto in via Antonio Morese (già Cavalcavia del Sarno) ai danni di una quindicenne torinese di origini pompeiane, che è stata aggredita e derubata della borsetta - ha spiegato D´Alessio -. Alla luce di tali accadimenti - ha aggiunto - ho scritto al Questore Santi Giuffrè e al Tenente Colonnello Andrea Paris per chiedere, laddove sia possibile, un potenziamento di uomini e mezzi al controllo del territorio”. MARIO CARDONE