A cura della Redazione
E’ toccato a Francesco Papa, disabile di 57 anni, inaugurare “Icaro”, la portantina studiata appositamente per attraversare senza traumi gli scavi di Pompei e tutti gli altri percorsi difficili, fino ad ora negati ai soggetti deboli. Con l’iniziativa è stato dimostrato come sia possibile procedere al concreto abbattimento delle barriere (naturali o architettoniche) per consentire finalmente a tutti le visite dei siti culturali. Studiata appositamente per le persone con ridotte capacità motorie (anziani, malati e disabili), “Icaro” è “volata” dalla città moderna a quella antica. Francesco Papa, il disabile designato a “provare” per primo la portantina, prima della gita ha voluto prendere la comunione sull’altare maggiore del Santuario della Vergine di Pompei, successivamente si è recato in visita nella città antica. Visita speciale, circondata da una folla di simpatizzanti. E’ durata tre ore. Molti i turisti che si sono soffermati a notare il transito della “carrozzina alata”, dotata di ruote. Al bisogno, si sono prestati al “trasporto a spalla” nuclei organizzati di volontari della Croce Rossa e del 118 che si sono alternati in una simpatica “staffetta”. Al loro nobile gesto si è affiancata l’iniziativa dei custodi della soprintendenza archeologica che hanno aperto per il signor Francesco le case antiche di Pompei visitabili per un numero ristretto di persone. I visitatori degli scavi hanno dimostrato amicizia per il disabile e solidarietà nei confronti dell’iniziativa. Importante anche il sostegno dell’Ascom (associazione dei commercianti della zona). Il ristorante tipico “Zì Caterina” ha invitato a pranzo, dopo la gita culturale, il signor Francesco e la sua famiglia. Pompei Service, la ditta artefice del progetto che fa capo a Di Paolo, del direttivo Ascom, ha dotato la SANP di tutta la documentazione informativa sul mezzo di trasporto “Icaro”, brillante protagonista della manifestazione di ieri. Il corteo di accompagnatori, familiari ed amici che hanno accompagnato il signor Papa si è mosso al seguito di un “Cicerone professionista” che ha illustrato il percorso “classico” di visita della Pompei antica: anfiteatro, palestra grande, casa di Venere, orto dei Fuggiaschi, Follonica Di Stefano, casa del Menandro, Lupanare, Foro, Macellum, tempio di Giove, granai, mensa ponderaria, tempio di Apollo e tempio di Venere. MARIO CARDONE