A cura della Redazione
Dopi cinquant’anni di oblio parte finalmente la positiva iniziativa di ripristino della chiesa dell’Annunziata, sita nella contrada Civita Giuliana. E’ l’emblema del cuore antico della comunità pompeiana, custode della memoria archeologica della città ancora prima che fosse fondata nel centro moderno con il Santuario della Madonna del Rosario. La chiesetta rurale di Civita Giuliana, insieme alla cappella della Madonna delle Grazie (quartiere S. Abbondio), é il più antico monumento religioso, caro alla devozione ed alla storia locale. E dedicata al culto contadino della Madonna dell’Arco, altra devozione religiosa molto sentita nel territorio vesuviano. L’importo preventivato per i lavori di restauro è di settecentomila euro. La notizia è stata diramata in un comunicato dall’amministrazione comunale di Pompei, che ne ha assunto la paternità, informando che sarà finanziata con il Piano Strategico di valorizzazione dei Beni Culturali “PO Fers Campania 2007/2013. “E´ un´immensa gioia essere riusciti a fare quanto da tempo la comunità di Civita Giuliana chiedeva. Dopo circa cinquant´anni di abbandono, di uno dei primi insediamenti religiosi della Città di Pompei, siamo riusciti a trovare i finanziamenti”. Ha esultato il sindaco Claudio D’Alessio, spiegando che il Comune di Pompei si è mosso sulla base delle sollecitazioni della comunità locale, indicando la Chiesa dell´Annunziata quale unico progetto al Til (Tavolo Istituzionale Locale) che è stato sottoposto alla Commissione della Regione Campania nell’utilizzo dei Fers (fondi europei di sviluppo) che si auspica non vengano bloccati nell’ambito della nota crisi finanziaria regionale. Il Til “L´arte tra il Vesuvio e il mare”, che interessa il Comune di Pompei con il suo progetto di restauro della chiesa dell’Annunziata, rientra nel piano di promozione e valorizzazione dei siti vesuviani di interesse storico, artistico, architettonico e archeologico. MARIO CARDONE