A cura della Redazione
Il Gruppo Falcone (nella foto), vince per il secondo anno consecutivo il Torneo di solidarietà Acsi Bcc S. Pietro di Scafati. In campo sono scese diciotto squadre composte da giovani di nazionalità magrebina, cinese, dei paesi dell’est ed italiani , con un obiettivo condiviso, tirare un calcio di pallone all’indifferenza, esaltando invece la solidarietà e la vicinanza aldilà delle etnie. Previsto uno spettacolo finale canoro e teatrale tra le prime otto in classifica. Soddisfazione ed emozioni tra i team organizzativi coordinati dall’eccezione apporto del parroco Don Salvatore Bianco. Partita finale, con un testa a testa al cardiopalma, giocata l’altra sera sul campo del complesso di S.Pietro di Scafati e che ha infine premiato la tenacia e la caparbietà dei ragazzi del Gruppo Falcone, che hanno raggiunto la vetta della classifica e dunque la vittoria per il secondo anno consecutivo. Il Torneo Acsi Bcc S.Pietro di Scafati, si è chiuso dunque con i migliori auspici per la squadra di S.Egidio del Monte Albino, coordinata con passione dagli imprenditori Giuseppe Falcone ed Adriano Pepe Califano e preparata dal competente team sportivo dei misters Carmine D’Antuono e Giuseppe Coppola. Lo scopo nobilissimo del torneo di solidarietà ha visto la partecipazione, per questa edizione appena conclusa, di diciotto squadre coinvolte (circa trecento i partecipanti) diverse le nazionalità dei team in gara, da giovani magrebini a ragazzi cinesi oltre a compagini composte da cittadini dell’Est europeo e naturalmente italiani. Un unico filo conduttore la solidarietà e la partecipazione ad un torneo di calcio aldilà delle diffidenze e delle diversità, cui si è accompagnata, per tutto il tempo, un’ autentica passione e dedizione sportiva. A trovare come al solito le giuste parole e fare da collante tra tante forme espressive, l’innata capacità di ascolto e sostegno di Don Salvatore Bianco, parroco di S.Pietro che con Federico Fattoruso che coordina le iniziative, non è nuovo ad azioni meritorie di interscambio culturale e solidale. Per la cronaca sportiva l’ultima gara si è conclusa con un 4 -3 a favore del Gruppo Falcone capitanata dal giovane Alessandro D’Auria che ha trovato filo da torcere contro la compagine marocchina Mohamed Inter Point guidata dal presidente Mohamed Foudal, fra l’altro giunta in finale addirittura con un punto in più in classifica rispetto a quella di S.Egidio. Ma lo spirito di partecipazione e solidarietà per quest’edizione travalica i confini del rettangolo di gioco e lasciate le scarpette in spogliatoio si sposterà sul palcoscenico del vicino Teatro S.Pietro per uno spettacolo che si preannuncia decisamente emozionante. E cosi ai calci al pallone si passerà ad una gara canora e teatrale tra le prime otto classificate al torneo. “E’ una duplice soddisfazione che ci riempie di gioia e ci motiva a perseverare nell’azione intrapresa – ha dichiarato commosso Giuseppe Falcone a nome delle squadre coinvolte – un’autentica gara di solidarietà e di fratellanza che va oltre qualsiasi diffidenza e che grazie al prezioso apporto di tanti che fin da subito, compreso gli sponsors, le associazioni e le singole persone, hanno creduto al progetto, condividendo con noi gioie e a volte delusioni con un unico grande obiettivo, vivere con passione il gioco del calcio non dimenticando i valori e l’eccezionale calore umano di tutti i partecipanti.” In scena dunque nuovamente la solidarietà e lo spirito di appartenenza mediante il linguaggio universale del gioco del calcio, auspicando una terza edizione di un torneo che convince sempre più non solo per le sfide messe in campo ma anche per la valenza di giovani promesse del calcio, un vivaio di giovani leve solidali che dovrebbero essere all’attenzione di esperti e competenti sportivi a caccia di nuovi campioni. COMUNICATO