A cura della Redazione
Una vera e propria "clinica clandestina cinese" è stata sequestrata ieri mattina dai carabinieri di Terzigno durante un´operazione congiunta con la polizia locale. Il controllo nella "chinatown" di viale Europa è scattato alle prime luci dell´alba. Raccapricciante è stata la scoperta dei militari e della polizia municipale che all´interno di stabili fatiscenti e umidi hanno trovato una clinica cinese non autorizzata, dove si praticano parti e aborti clandestini, operazioni di chirurgia e anche cure post- trapianto. In un sottoscala era stata ricavata una sala operatoria insonorizzata attrezzata con lettighe di fortuna, apparati per ecografie, ferri e utensili per la chirurgia, divaricatori. Tutte le apparecchiature elettroniche erano in rete e sfruttavano connessioni wireless. Nella clinica erano state ricavate delle camere senza ricambio d´aria e umide, prive di bagni, per la degenza post opertoria in letti sporchi. Migliaia i medicinali sequestrati accantonati per terra e all´interno di frigoriferi allocati in stanze, adibite a farmacia, ambulatori e depositi. Sequestrate anche centinaia di ricette mediche cinesi, ecografie di feti umani, farmacopee, passaporti e altri documenti di identificazione, all´esame degli inquirenti per verificarne l´autenticità. Il tutto è al vaglio dei Carabinieri di Torre Annunziata, supportati dai colleghi del Nas di Napoli interventi sul posto. Nella clinica sono state sequestrate anche ricette di medici italiani, le cui responsabilità sono in corso di accertamento. Al momento dell´intervento nella clinica è stato trovato un infermiere cinese di 36anni regolare in Italia, trattenuto in caserma in attesa di chiarirne la posizione. I Carabinieri ritengono che la clinica abusiva fosse utilizzata soprattutto da cinesi irregolari dell´area vesuviana. La comunità cinese nella zona vesuviana è, infatti, molto numerosa ma, ai quasi 3000 regolari, si aggiungono da 1000 a 2000 clandestini. Il numero esatto degli irregolari è di difficile stima attesa l´impermeabilità della comunità cinese e la circostanza che gli irregolari sono molto mobili sul territorio nazionale e si spostano da una parte all´altra d´Italia sulla base delle esigenze delle numerose imprese gestite da connazionali. COMUNICATO