A cura della Redazione
“A Pompei, città della pace universale, un forte simbolo di pace per non dimenticare il tragico evento dell’11 settembre 2001 che ha cambiato il corso della storia”. Il sindaco di Pompei, Claudio D’Alessio, nella suggestiva cerimonia di venerdì, a cui hanno presenziato Amy Bliss, console dell’ambasciata degli Stati Uniti D’America, Nicola trombetta, presidente emerito della federazione delle associazioni campane in U.S.A., Roland Hesmondhalgh, comandante in capo dell’U.S. Fire Departement insieme a numerosi sindaci e rappresentanti dei comuni del comprensorio, autorità civili e militari ed una folla di cittadini, ha confessato “un pizzico di orgoglio” per un’iniziativa, prima in Italia nel suo genere, che s’inserisce nella storia recente della città: fissare nella piazza centrale di Pompei un frammento originale delle Torri Gemelle in forma monumentale (il progetto è dell’artista Lello Esposito). Nel loro crollo a seguito di attentato terroristico, persero la vita tremila persone innocenti, tra le quali numerose di origine campana. Dopo gli onori militari alle bandiere di Stati Uniti d’America e d’Italia al suono degli inni nazionali, eseguiti dalla Banda delle Forze navali Statunitensi in Europa e Africa, il Vicario Generale della Basilica Pontificia, monsignor Giuseppe Adamo, ha impartito la benedizione al monumento. Resta alla memoria dei posteri un simbolo di fratellanza tra il popolo degli Stati Uniti e quello italiano. MARIO CARDONE