A cura della Redazione
Abbiamo inteso offrire ai politici di Pompei una riflessione sul come salvarsi dal mondo al di fuori del bla bla quotidiano. Le parole dellassessore alla Cultura di Pompei, Antonio Sabatino (docente universitario) hanno concluso, nella sala consiliare a Palazzo De Fusco, il seminario sulla singolarità collegato al libro di Vincenzo Cuomo Figure della singolarità. La problematica nasce dalla necessità di distinguersi nella società di massa in cui vengono ogni giorno di più a mancare le libertà di espressione. Ogni giorno che passa lindividuo perde i riferimenti rispetto a i quali identificarsi. A questo punto insorge in lui uno stato dangoscia che nasce dallincapacità di adeguarsi alluniverso automatizzato. Lo smarrimento prende la persona quando si sente senza via duscita e nella situazione dimpossibilità di esprimersi con parole e comportamenti che rispettino la sua soggettività. Spesso lesperienza della mancanza di singolarità è vissuta come malattia. In questo caso si va dalla dipendenza tossica alla la psicosi, dalla passione amorosa al gioco dazzardo. La possibilità dellesistenza umana di salvarsi nel mondo è legata a strategie tese a restituire allindividuo la libertà e la parola. Appassionante il dibattito che ha coinvolto positivamente i presenti in sala. Hanno partecipato Vincenzo Cuomo (docente di filosofia e condirettore di una rivista filosofica) Bruno Moroncini (docente presso lUniversità di Salerno) Pasquale Sabbatino (docente allUniversità di Napoli). Il moderatore è stato Giuseppe Tortora (già docente presso la Federico II di Napoli).
MARIO CARDONE