A cura della Redazione
Dopo il recepimento di due emendamenti Udc al bilancio di previsione, i due consiglieri UdC hanno votato insieme alla maggioranza, mentre si sono astenuti sul programma triennale delle opere pubbliche. Giova ricordare che tre altre delibere sono passate all’unanimità. Il capogruppo Giuseppe Tortora ha spiegato di essere lui solo, insieme a Smaldone, l´unico rappresentante “autentico” dell’Unione di Centro. Altra cosa è la costituente di centro, a cui hanno aderito altri sei consiglieri comunali di maggioranza (il sindaco D’Alessio salterà il fosso nei prossimi giorni). C’è in prospettiva un futuro politico condiviso ma ora si viaggia su due barche diverse. Fuori dalla metafora Tortora ha spiegato che non sta ancora insieme ai consiglieri di maggioranza ed al sindaco Claudio D’Alessio. Una botta e via, insomma. E’ anche vero, però, che questo passaggio politico non è lontano dal realizzarsi. Per quel tempo non potranno restare nello stesso partito, separati in casa, due consiglieri comunali all’opposizione mentre altri sei, insieme al primo cittadino, formano il cuore della maggioranza. A questo punto l’unica opposizione “verace” è messa in campo dal Popolo della Libertà, a cui si è affrettato ad aderire anche Giorgio Arpaia. Il capogruppo Genovese ha motivato il voto negativo al bilancio con la mancanza di strategia da parte dell’esecutivo nel ricercare più risorse in aiuto di un magro bilancio, che consente, su un valore complessivo intorno ai 20 milioni di euro, solo settecentomila euro, in parte spese in festini ed iniziative d’immagine. Sotto accusa, da parte del maggior antagonista del primo cittadino, i pessimi rapporti con la direzione della Chiesa locale ed il Commissariato all’emergenza presso gli Scavi archeologici di Pompei, insieme alle spese per mantenere uno staff dispendioso (anche se legittimo) e l’assunzione di dirigenti esterni, che oltre a far spendere più soldi mortificano il personale municipale che ha aspettativa di carriera. Genovese ha esaminato i capitoli dei parcheggi comunali, contenzioso e condoni edili per concludere che mentre con il presidente Allaria si stanno facendo passi avanti sulla materia del contenzioso, nulla è stato fatto per le altre due poste di bilancio. Alla fine è stato un consiglio comunale corretto e produttivo per la città con protagonisti di maggioranza e di opposizione che hanno esercitato con equilibrio e correttezza il loro ruolo. Non è cosa da poca dalle nostre parti, il presidente Serrapica l’ha sottolineato mentre il capogruppo di maggioranza La Mura ha fatto presente che sotto durante la gestione D’Alessio è stato avviato un sensibile miglioramento della gestione amministrativa. MARIO CARDONE