A cura della Redazione
S’intravede finalmente la soluzione del ripianamento di organico dei custodi, mancanti presso gli Scavi di Pompei, e gli altri siti archeologici Vesuviani (Stabia, Ercolano, Oplonti e Boscoreale). La soluzione è stata trovata al tavolo sindacale, venerdì scorso, con l’ex segretario del MIBAC, Giuseppe Proietti, che ha prospettato per Pompei la stessa soluzione di Roma, vale a dire l’assunzione del personale mancante da parte dell’Ales Spa, una società al 100 per cento MIBAC (Ministero dei Beni Culturali). Proietti, nominato ad interim soprintendente archeologico MIBAC, ha fatto il miracolo, trovando immediatamente l’accordo con la rappresentanza sindacale unitaria dei lavoratori degli Scavi di Pompei, da tempo in agitazione contro le delibere del suo predecessore Mariarosaria Salvatore. Alla riunione con i sindacati, oltre a Proietti, erano presenti Stefano De Caro, direttore Generale per i Beni Archeologici, ed Antonio Varone, direttore degli Scavi di Pompei, nonché delegato alla sostituzione del Soprintendente che ricopre lo stesso incarico anche a Roma. Proietti ha chiarito che resterà in carica a Pompei per un arco limitato di tempo. Ha dimostrato, comunque, di voler mettere a frutto la sua esperienza nel poco tempo a disposizione, convocando una prossima riunione per il 3 maggio al fine di sottoscrivere l’accordo per i progetti di incentivazione della produttività locale anno, 2010. In poche parole si sblocca la vertenza per il pagamento dei premi di produttività per i custodi ed i funzionari amministrativi. Argomento a cuore dei sindacati. Al fine di pervenire in tempi brevi alla conclusione Proietti ha dato mandato a Varone di proseguire con incontri informali al fine di pianificare il quadro generale dei progetti con i rappresentanti delle parti sociali. In riferimento alla segnalata carenza di personale negli Scavi di Pompei, Proietti ha prospettato la stessa soluzione della Soprintendenza Archeologica di Roma, parimenti messa sotto la sua direzione, mediante una convenzione con l’Ales Spa, una società del Ministero per i Beni e le Attività Culturali che dovrebbe provvedere all’assunzione di 100 custodi. MARIO CARDONE