A cura della Redazione
Intervento dei Vigili del Fuoco, allertati a causa di un ramo pericolante, che stava per cadere da uno degli alberi della pineta degli Scavi archeologici, che costeggia via Plinio, mettendo in pericolo l’incolumità dei passanti lungo il viale, che lunedì in Albis erano più numerosi del solito. E’ arrivata anche l’ambulanza per prestare soccorso ad una turista anziana, colta da malore durante la visita al al sito archeologico. Inoltre c’è stato il tamponamento a catena di tre auto con danni solo ai mezzi, salva l’incolumità dei viaggiatori. L´incidente si è verificato lo stesso a via Plinio, all’altezza dell’ingresso della Pompei moderna. Gli interventi di Vigili urbani e Polizia di Stato sono andati secondo la routine, ma hanno comportato lo stesso un notevole impegno per tenere il controllo dell’ordine pubblico in città, invasa da decine di migliaia di visitatori, nonostante il tempo, che a causa di forte vento freddo, non era tra i migliori. I gitanti si sono suddivisi per numero tra il sito archeologico ed il Santuario della Madonna del Rosario. Grande curiosità, con un elevato numero di visite (specialmente giovani) ha richiamato la mostra “Pompei e il Vesuvio, scienza, conoscenza ed esperienza” allestita dalla Protezione Civile di Bertolaso in collaborazione con la SANP e il Commissario all’emergenza. L’attrazione maggiore della mostra è stata costituita dalla pedana mobile che simula le scosse di terremoto. La gente, che in quella giornata di festa non ha voluto fare pensieri tristi (in linea con la prevenzione) ha preso l’esperienza come fosse stata una giostra, data l’occasione di fare qualche risata in compagnia. Alcune comitive di gitanti hanno fatto sia la visita culturale dentro agli Scavi che quella devozionale del Santuario. Come ogni anno sono arrivati bus pieni di gitanti (sia dal territorio che dalle vicine regioni meridionali). Per alcuni si è trattato di compiere il rito del casatiello e della pastiera dentro ai giardinetti della Piazza Bartolo Longo. A questo punto è scattato il maggior lavoro degli agenti di Polizia che hanno avuto il compito di prevenire comportamenti contro la quiete pubblica, la convivenza civile ed il rispetto dell’ambiente circostante. Difatti in alcuni casi è stato necessario intervenire per impedire atti vandalici nei confronti dell’arredo urbano, la fontana con zampillo, le innumerevoli lapidi commemorative disseminate lungo il perimetro e le aiuole che qualche maleducato voleva utilizzare come aree di picnic. MARIO CARDONE