A cura della Redazione
Dopo un incontro di garanzia con il sindaco Claudio D’Alessio, gli ex dipendenti Aticarta hanno annunciato l’abbandono del presidio presso l’ufficio amministrativo, sito che fungeva da archivio dei carteggi del personale Aticarta di Pompei. Ultimi ad essere spediti, i documenti delle operazioni di liquidazione degli operai conseguenti al loro licenziamento. L’iniziativa di lasciare è stata presa dopo che i manifestanti sono stati “prima querelati e poi schedati dalle forze dell´ordine per aver fatto la guardia durante il mese a dei fogli di carta”. Parole tratte da un comunicato dei disoccupati in lotta che è stato diramato alla stampa all’atto di lasciare. Il presidio era scattato il 23 febbraio quando gli operai si erano accorti che le carte dell’azienda stavano partendo per un’altra località mentre non era stato affrontato il problema di 90 dipendenti che, nell’attesa dell’apertura di un centro commerciale, provvedono al mantenimento delle famiglie con gli ammortizzatori sociali erogati dallo Stato. In poche parole, i manifestanti intendevano solo sollecitare la convocazione di un tavolo di concertazione che affrontasse il loro problema. Claudio D´Alessio, nell’incontro del 24 marzo con i manifestanti, ha assicurato che sarà il loro garante nei confronti dell’azienda. Nel corso della prossima settimana si recherà di persona presso l’ufficio di via S. Abbondio dove controllerà che i locali non hanno subito danni e che i pacchi preparati per essere spediti al nord sono rimasti integri. Tanto per chiarire che nulla è stato toccato durante questo mese di presidio, avviato come hanno spiegato gli ex operai Aticarta, “con l’unico scopo di salvaguardare la nostra storia lavorativa”. Parte dai disoccupati un ringraziamento a quanti hanno dimostrato solidarietà (a partire dagli agenti di polizia) durante questo ultimo mese con gli attivi del presidio. E’ chiara anche una cosa: si tratta di una ritirata strategica non di una sconfitta. Nella giornata di oggi è prevista un’assemblea degli ex operai Aticarta in vista del tavolo di concertazione (fissato per lunedì pomeriggio) quando è stato fissato l’incontro conclusivo che deciderà modi e tempi di riassunzione dei dipendenti. L’unica strada percorribile per allungare i tempi di cassa integrazione. Prossimamente dovrebbero anche partire i lavori di costruzione (più volte promessi e sempre rimandati) del centro commerciale da parte di Coop 7, che ha l’impegno (di problematica attuazione) di ultimare i lavori entro novembre 2011. MARIO CARDONE