A cura della Redazione
In merito alla questione discariche del Vesuvio che tante polemiche e tanti dissapori sta suscitando nell’opinione pubblica e tra i partiti politici, i socialisti di Boscoreale affermano apertamente il loro netto dissenso gridando un fermo: “no alle discariche”. "Non possiamo assistere alla devastazione del nostro territorio ad opera di amministratori che non hanno dimostrato un minimo di sensibilità verso una catastrofe preannunciata, perché tale si presenta - afferma in un comunicato il segretario del Nuovo Psi Lello Marra. E’ in atto un grave sopruso a cui non ci possiamo piegare, che non solo sta creando un inconveniente igienico sanitario di proporzioni gigantesche, ma sta distruggendo tutto ciò che finora era stato fatto circa il rilancio del Parco Vesuvio attraverso un progetto di bonifica e rivalutazione dell’intera area vesuviana, finalizzato alla protezione della flora e della fauna e alla tutela della biodiversità, tanto da essere riconosciuta come riserva “MAB Unesco”. Quindi - aggiunge Marra - parliamo di un’area riconosciuta come sito di interesse comunitario e zona di protezione speciale, proprio per consentire una destinazione naturalistica e quindi diversa da quella che oggi è stata maledettamente programmata. Fa comodo dire che la spazzatura non ha colore politico per non addossarsi responsabilità di alcun tipo, però ebbene che si sappia i politici che hanno amministrato la Regione negli ultimi anni e quelli che stanno intervenendo ora per far si che Il Parco Naturale del Vesuvio diventi un discarica a cielo aperto, sono altamente responsabili di ciò che sta accadendo. I sindaci del nostro territorio - prosegue - hanno ragione a manifestare il loro dissenso istituzionale in tutte le sedi competenti, fa bene Gennaro Langella sindaco di Boscoreale a portare il problema a Bruxelles ovvero all’attenzione della Comunità Europea, fanno bene i cittadini che muovono le loro rimostranze in senso civile contro questo grave abuso di Stato. Per questo i Socialisti di Boscoreale riunitesi in data 22 febbraio hanno fatto il punto della situazione e attraverso un documento politico hanno deciso che si dissociano da chi in questi giorni ha voluto promuovere una vera speculazione politica sulla questione, e hanno inviato una comunicazione all’ on. Caldoro, segretario nazionale del Nuovo PSI e candidato alla presidenza della Regione Campania, affinché assuma una posizione netta e distinta sull’ argomento, fornendo plausibilmente anche una soluzione alternativa. La decisione adottata dal governo nazionale è una decisione sbagliata e grave, che segna il mancato rispetto dell’ambiente e dei cittadini vesuviani, e che evidenzia l’assurdità di un paradosso:“Poteva nascere una discarica e nel caso due (cava Vitiello) in un area definita per legge Parco Naturale del Vesuvio? Che tipo di turista verrà a visitare ora il nostro territorio trasformato in discarica? Hanno più senso i vincoli della zona rossa ora che si possono costruire discariche?I nostri governanti dovranno riflettere su questo per porre riparo a quanto finora hanno già distrutto. Per questo - conclude la nota - noi preferiamo morire con la lotta e non con la monnezza”.