A cura della Redazione
I consiglieri comunali del Partito Democratico, Catello Pane, Giovanni Di Lauro, Nunziato Manzo, Bartolomeo Servillo ed Aniello Federico, avendo appreso delle esternazioni del sindaco, rese durante un incontro pubblico con i cittadini il 2 febbraio 2010, circa la volontà di procedere alla “eliminazione di un marciapiede lungo l’intero tratto sud di via Cardinal Prisco (tratto ex passaggio a livello – via Nazionale), nell’intento di realizzare una zona parcheggio a beneficio di alcune attività commerciali”, esprimono ferma opposizione e totale contrarietà a quanto prospettato. Anzi, i consiglieri invitano, quanti di competenza a non deliberare, non autorizzare e non proporre la realizzazione di un simile intervento, oneroso e peggiorativo delle condizioni di vivibilità collettiva. In particolare, i suddetti consiglieri comunali del PD, evidenziano di seguito i motivi che sono posti alla base della loro netta e convinta contrarietà alla esecuzione del progetto indicato: 1) Il progetto paventato, pretende di intervenire su un marciapiede, oggetto non più di tre anni or sono, da parte del Comune di Boscotrecase, di lavori di rifacimento pagati esclusivamente con i soldi dei cittadini, la cui rimozione configurerebbe un caso tipico di “sperpero di danaro pubblico” di rilevanza penale oltre che contabile. I lavori hanno interessato anche la completa sostituzione del vecchio impianto di illuminazione pubblica con nuovi e moderni punti luce. 2) La strada in questione necessita di marciapiedi ambo i lati, sia a causa della forte concentrazione sugli stessi di civili abitazioni, sia per la presenza di una Parrocchia con annesso Oratorio, frequentati per tutti i giorni della settimana da famiglie, anziani e soprattutto bambini. L’eliminazione di un marciapiede in via Cardinal Prisco comporterebbe un danno per i pedoni e per la loro incolumità. 3) Il percorso pedonale del tratto di strada in questione non presenterebbe collegamenti sicuri con gli altri, per la presenza di due incroci, con via Nazionale e con via Matteotti. Questo determinerebbe la necessità di attraversamenti pedonali in corrispondenza di detti incroci. 4) L’eliminazione tout court di un marciapiede in via Cardinal Prisco (lato sud) comporta un danno estetico non indifferente ad una delle strade centrali del paese. 5) L’eliminazione di un marciapiede in via Cardinal Prisco (lato sud), al fine di realizzare in corrispondenza dello stesso, un parcheggio per auto, comporterebbe un danno funzionale alla viabilità determinato dal restringimento della carreggiata (larghezza auto maggiore di quella dell’attuale marciapiede) e dai rallentamenti del traffico causati dai veicoli in manovra da ambo i sensi di marcia, che determinerebbero un ulteriore ostacolo al transito veicolare. 6) Il progetto non rispetta i criteri base per poter essere considerato in un piano viabilità e parcheggi razionale e che abbia a cuore gli interessi collettivi e non quelli dei singoli. 7) La problematica viabilità in via C. Prisco e quella dei parcheggi in generale, devono essere affrontate attraverso una programmazione seria di interventi ed una gestione del territorio tesa a valorizzare ed assecondare le caratteristiche specifiche delle aree cittadine. Bisogna effettuare degli interventi di manutenzione dei marciapiedi della città che sono abbandonati a loro stessi, all’incuria ed alle erbacce, piuttosto che eliminarli del tutto. Pertanto, al fine di evitare quanto prospettato e preservare il minimo di decoro e vivibilità esistenti nella zona interessata, i suddetti consiglieri adotteranno tutte le misure democratiche possibili, anche attraverso la promozione di petizioni popolari e confronti pubblici con i cittadini. Augurandosi che tale piano sia e resti solo una scellerata idea di pochi, nell’interesse dei molti i consiglieri vigileranno attentamente sull’avviamento di eventuali procedure ad evidenza pubblica, in ogni caso obbligatorie per legge, inerenti lo sciagurato progetto. COMUNICATO STAMPA PD BOSCOTRECASE