A cura della Redazione
Non si è fatta attendere la risposta del soprintendente archeologico SANP, Maria Rosaria Salvarore, e del Commissario governativo Marcello Fiori, alle polemiche sindacali e politiche sulla caduta di un muro in prossimità della “Casa dei Casti amanti”. In un comunicato, i due dirigenti pubblici hanno comunicato l’apertura dal mese dii febbraio della Casa dei Casti Amanti “venuta alla luce nel 1987 e da allora negata al pubblico”. I due annunciano l’iniziativa di un cantiere di scavo ‘trasparente´ alla curiosità dei visitatori. Una possibilità di assistere "in diretta" al lavoro di archeologi e restauratori. Fiori ha anche fatto sapere che aveva tra i primi punti del suo programma, approvato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali lo scorso novembre, l’apertura al pubblico della famosa domus e la realizzazione di un cantiere dalle caratteristiche uniche al mondo. “E’ stato in questo modo realizzato in tempi brevi l’ormai “antico” progetto dell’archeologo Antonio Varone, attuale direttore degli scavi di Pompei”. La diridenza congiunta degli Scavi di Pompei ha fatto sapere che l’incuria del luogo e lo stato di degrado delle coperture avevano messo a rischio una delle domus più importanti di Pompei, che era l’abitazione di un ricco panettiere e che ha preso il nome dal pannello decorativo raffigurante una coppia che si scambia un casto bacio, ritrovato nello spazio centrale. All’interno della domus sono visibili, tra l’altro, il forno della panetteria, splendidamente conservato, e le due stalle con i resti di sette animali. Tra le ultime scoperte degli archeologi, vi sono la cisterna che dava acqua alla panetteria ed importanti riscontri circa i avori che poco prima dell’eruzione i pompeiani stavano compiendo per riparare i danni di un terremoto immediatamente precedente all´evento tragico. ´´Questo dimostra come la società pompeiana fosse viva e attiva nel momento della tragedia´´. Ha spiegato lo stesso Varone. L´offerta “Scavi archeologici di Pompei" si arricchisce, dunque, grazie a quetso “cantiere – evento” che proporrà ai turisti l’esposizione dei reperti degli scavi più recenti. Il cantiere sarà visibile dall’esterno grazie a vetrate, mentre degli schermi offriranno la fiction della ricostruzione virtuale della Casa com’era prima dell’eruzione del Vesuvio. L’annuncio della prossima apertura del cantiere al pubblico coincide con la smentita di presunti danni alla casa dei Casti Amanti che, secondo Fiori e Salvatore, avevano generato immotivato allarmismo. ´´Nei giorni scorsi c´e´ stato un piccolo smottamento che non ha causato danni significativi - ha spiegato il direttore degli Scavi di Pompei -. A causa delle forti piogge è infatti franato un terreno nell’insula adiacente a quella della casa dei Casti Amanti, con il conseguente crollo di alcuni metri di un muro perimetrale dove non c’erano affreschi. Siamo comunque intervenuti subito, proprio grazie all´operatività del cantiere´´. MARIO CARDONE