A cura della Redazione
Parte con un concerto di musica gospel la nuova associazione Confesercenti, che si è costituita il 16 dicembre da una costola dell’Ascom. Nel periodo delle festività natalizie c’è stata, per la prima volta a Pompei, la serrata di alcune ore dei negozi. Stasera l’associazione “Confesercenti” locale apre i battenti con la manifestazione “Rock´n Gospel”. Intanto, sono numerose le adesioni, specialmente dalle contrade di periferia. Si tratta di commercianti che hanno intenzione di reagire alla crisi. Al momento è stato messo in piedi un direttivo provvisorio con il compito di traghettare l´associazione verso un´elezione democratica dei suoi rappresentanti. La prima dirigenza, formata da esponenti di tutte le provenienze, comprende Salvatore Palmieri, Gennaro Schettino, Ida Mancino, Maria Del Rosario Steardo, Carmine Massaro e Massimo Guida (come legale). All’ordine del giorno vi sono le iniziative contro il calo dei consumi, l’aumento dei fitti e la mancanza di comunicazione con la politica. A parte la crisi internazionale é necessario affrontare il tema della mancanza d’iniziative a livello locale mettendo insieme le forze vive del territorio, a partire dal mercato dei fiori, che dal 1979 è un importante polo nazionale per il commercio dei prodotti florovivaistici, alle associazioni di categoria, che devono collaborare. La Cooperativa Flora Pompei, nella persona del presidente Leopoldo Del Gaudio, ha dato la sua disponibilità a collaborare al fine di avviare una strategia turistica locale, basata sulla sicurezza, la valorizzazione delle tipicità, la pianificazione, la promozione degli eventi e la partecipazione alle fiere di settore. Per i negozi al dettaglio è necessario anche fronteggiare la concorrenza dei supermercati e delle grandi strutture commerciali, che hanno arrecato danni alle piccole e medie imprese. Nell’attesa della costruzione del centro commerciale sul dismesso sito industriale exAticarta, i soci di Confesercenti intendono replicare con l’iniziativa dei Centri Commerciali Naturali, recentemente istituiti dalla Regione Campania. Si tratta di vie, piazze, centri storici e quartieri periferici in cui spontaneamente si sono addensati i negozi, le botteghe artigiane, i bar, i ristoranti ed i servizi, vicini alle funzioni amministrative (anagrafe, Asl ecc.). Questi centri d’acquisto avranno la duplice funzione di motore economico e punti d’aggregazione sociale. MARIO CARDONE