A cura della Redazione
La nuova strategia adottata nella lotta al fenomeno della prostituzione sulle strade cittadine di Pompei comporta oltre alla multa di 500 euro, anche l´allontanamento delle "donne di mestiere" che da ora in poi saranno fisicamente accompagnate fuori dal territorio della città di Pompei. Una metodologia che i caschi bianchi hanno inaugurato a partire da lunedì mattina, dopo che nel corso dei consueti controlli del territorio una pattuglia dei caschi bianchi ha sorpreso tre donne lungo via Plinio e nella zona a ridosso di villa di Misteri mentre erano impegnate ad adescare clienti in pieno giorno. Si trattava di tre squillo di diversa nazionalità: una rumena, una bulgara e un’italiana, tutte giovanissime. Fermate, identificate e sanzionate, sono state successivamente accompagnate alla stazione ferroviaria a prendere il treno. Gli agenti di polizia urbana le hanno fatte salire su tre diversi treni che le hanno portate nei rispettivi paesi di residenza. E´ una nuova tecnica di dissuasione attuata dai caschi bianchi della città di Pompei che, secondo quanTo è stato diramato in un comunicato di Palazzo De Fusco, contribuirà a “ripulire” le strade cittadine dall’annoso problema della prostituzione. Iniziativa che costituisce il preliminare indispensabile per la riappacificazione tra il Campanile del santuario ed il Municipio di Pompei. L´Amministrazione ha fatto sapere in un comunicato stampa la decisione di estirpare definitivamente l´antico mestiere pompeiano che risale fino ai Lupanari. "Fenomeno visibile anche in pieno giorno che deturpa l’immagine e il decoro della città degli Scavi". E´ scritto letteralmente nel comunicato. Tutte e tre – B.V.A. rumena di 19 anni, V.S. bulgara di 18 anni e M.M. 30enne di Piano di Sorrento – sono state sanzionate con un’ammenda di 500 euro secondo quanto previsto da apposita ordinanza sindacale di Claudio D´Alessio che ha indetto una conferenza stampa per il 4 gennaio, dove non mancherà di fregiarsi del successo di questa ennesima brillante operazione come fiore all´occhiello. Le iniziative antilucciola sono frutto della gestione Valio, dirigente recentemente confermato nell´incarico. MARIO CARDONE