A cura della Redazione
Annunciata per il 10 gennaio dell’anno prossimo l’apertura del cantiere per la costruzione dell’ipermercato sul suolo della Cartiera di Pompei. A regime, l’apertura del centro commerciale è prevista per ottobre 2011. Tempi troppo ristretti per garantire gli ex dipendenti che a fine anno perdono l’indennità di cassa integrazione straordinaria. Il sindaco Claudio D’Alessio si è impegnato ad intervenire per la concessione di un’ulteriore proroga di un anno. Se non partono gli interventi cautelativi programmati nell’assise di ieri, richiesta da Cgil, Cisl e Uil, scatteranno immediatamente dure manifestazioni di protesta. Per le feste di Natale potrebbe essere occupato, anche se in forma simbolica, Palazzo de Fusco. Sarebbe la prima volta nella storia della città di una protesta portata fino a questo punto ma gli ex dipendenti Aticarta sono esasperati, desiderano trovare sotto l’albero di Natale solo una dose di speranza, ma si tratta di un’erba che dev’essere coltivata. La struttura progettata deve essere realizzata dalla Coop 7 sul sito industriale della Cartiera di Via Campo d’Aviazione, in prossimità del fiume Sarno. Il progetto coniuga il design moderno e funzionale con l’archeologia industriale della fabbricazione della carta. Previsti ampi spazi a disposizione della vita sociale. Ieri il direttore generale Coop 7, Raimondo Montanari, ha incontrato i sindacati assicurando ancora una volta che tutto è a posto. Il rogito notarile con Aticarta per l’acquisto del suolo industriale si è concluso con la firma e la prima tranche di pagamento insieme alla cessione di fidejussioni bancarie a garanzia del debito residuo. Montanari che in precedenza aveva assicurato la partenza dei lavori edili a settembre (aveva dichiarato “ci metto la faccia) ha giustificato i ritardi rispetto alle scadenze programmate con le procedure di rilascio dei protocolli di legalità ai nuovi vertici delle società (che rientrano nel gruppo Coop 7) destinati a gestire le aree della trasformazione (da industriale a commerciale) del business strategico che dovrebbe assicurare occupazione (in via diretta e per indotto dovuto all’apertura dei negozi all’interno dell’area commerciale) a circa 700 giovani di Pompei. MARIO CARDONE