A cura della Redazione
Violenza, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale sono i reati contestati dalla polizia municipale di Pompei al pregiudicato Michele Donnarumma, classe 1978. L’uomo è stato in un primo tempo trattenuto in custodia presso il comando di Piazza Schettini per disposizione del sostituto procuratore in servizio presso il Tribunale di Torre Annunziata, Marta Coreggia. Questa mattina è stato processato con rito abbreviato. Ha beccato sei mesi di reclusione. La pena è stata sospesa. La condanna gli è stata inflitta dal giudice Maria Rosaria Aufieri del Tribunale di Torre Annunziata. L’arresto è avvenuto nel corso di regolari controlli del territorio da parte della Polizia Municipale nella tarda serata di domenica. I caschi bianchi stavano verificando l’osservanza delle ordinanze sindacali che disciplinano il rispetto, da parte dei venditori ambulanti, non solo dell’occupazione del suolo pubblico loro assegnato, ma anche degli orari di inizio e fine dell’attività commerciale. Durante l’espletamento dei suddetti controlli, nei pressi di una delle bancarelle presenti lungo via Roma, i caschi bianchi sono stati aggrediti da Michele Donnarumma, fratello di G.D. - titolare di regolare licenza - al quale la Polizia Municipale si apprestava ad elevare un verbale di contestazione. Il pregiudicato, si è scagliato contro un ufficiale di polizia che, fortunatamente, grazie all’intervento dei propri colleghi, non ha riportato gravi conseguenze fisiche anche se ha dovuto essere refertato per lievi ferite dal pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia con tre i giorni di prognosi. Ecco il motivo che per Michele Donnarumma ha fatto scattare il provvedimento di detenzione provvisoria. Il fratello del pregiudicato, G.D., è stato denunciato per violazione degli orari di apertura e chiusura dell’esercizio commerciale. MARIO CARDONE