A cura della Redazione
La Campania avrà a breve anche il suo impianto per il trattamento del percolato. E´ quanto emerso durante l´ultima riunione per la sicurezza della discarica di Terzigno, Comune che a cava San ospita uno tra i migliori e più funzionali sversatoi del territorio e dove tra qualche mese sarà finalmente attivo il dispositivo per smaltire i liquami prodotti dagli invasi regionali. I tecnici del sottosegretariato all´ Emergenza, infatti, hanno individuato proprio nel sito della località vesuviana il luogo adatto per costruire ed installare il macchinario che consentirà di evitare i viaggi della speranza per eliminare gli eccessi delle acque reflue frutto dei depositi di immondizia. Lo spazio della cava di Terzigno, dunque, è sufficiente anche ad accogliere il sistema di condotti che completeranno il ciclo dei rifiuti in Campania, dando vita sul territorio al primo macchinario di questo tipo. Per tale attività, infatti, è previsto l´avviamento già entro la fine di gennaio, in soldoni tra circa cento giorni. Il prossimo passo sarà quello di affidare i lavori e di preparare alcuni uomini delle ditte che gestiscono cava San ad utilizzare un complesso utile ad esorcizzare i tremendi costi del trattamento del percolato fuori dalla regione. Tutto avrà quindi inizio non appena la discarica verrà completamente allestita per accogliere la quantità di tal quale prevista originariamente nel progetto di Palazzo Salerno e, finite queste ultime procedure, sarà poi il turno di realizzare il bacino in cui allocare il dispositivo verso cui giungeranno i camion che trasportano i liquami recuperati da ognuno degli sversatoi delle cinque province campane. Un intervento praticamente a costo zero, a parte il mero montaggio del macchinario, che sarà invece in grado di ridurre di molto le spese degli enti locali che dal 2010 si ritroveranno a gestire nuovamente il settore dei rifiuti. A non essere contento del buon esito della discarica di Terzigno è tuttavia il presidente del consiglio comunale di Boscoreale, Carmine Sodano, che ieri ha scritto all´unità di crisi ed al prefetto di Napoli per chiedere «l´istituzione di una commissione mista, composta da rappresentanti del Comune di Boscoreale e del sottosegretariato, al fine di monitorare l´attività espletata presso la discarica e per avere certezza del rispetto di tutte le norme in materia ambientale e di salute pubblica». In particolare Sodano chiede «chiarimenti sullo stato del servizio di trasporto nell´invaso, il numero di camion autorizzati allo sversamento e l´elenco dei Comuni che usufruiscono del sito, oltre alla quantità ed alla qualità degli scarti depositati a Pozzelle». «La comunità boschese - spiega il presidente del consiglio comunale - lamenta il proliferarsi di odori malsani e di miasmi, nonché il continuo riversarsi sulle strade di liquidi che cadono dagli autocompattatori». Per quanto riguarda gli altri impianti, si sta procedendo con la preparazione del terzo lotto a San Tammaro, in provincia di Caserta, dove le due vasche già esistenti sono ormai sature. Tutto dovrebbe essere consegnato nella prossima settimana. Progressi si registrano anche a Savignano Irpino, dove la piattaforma considerata pericolosa per motivi di stabilità è stata messa in sicurezza dalle ditte che collaborano con Palazzo Salerno. FRANCO M.