A cura della Redazione
E previsto per domani, 30 ottobre, lingresso gratuito nei siti archeologici vesuviani: vale a dire negli scavi archeologici di Pompei, Ercolano, Oplontis, Stabia e Boscoreale. La facilitazione rientra nellambito delliniziativa Cultura a Porte Aperte, indetta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Liniziativa nasce per dare la massima visibilità allorganizzazione istituzionale del Ministero e rafforzare il dialogo con le Amministrazioni locali, con il mondo della scuola ed universitario, gli ordini professionali, le associazioni pubbliche e private, che operano nel settore turistico e i cittadini. Sul piano interno si registra proprio in questi giorni una dura polemica del sindacato Cisl con lassessore regionale Riccardo Marone. Largomento è il ritardo di apertura degli Scavi determinato dalle frequenti assemblee sindacali. I custodi per venti anni hanno reso possibile lapertura dellarea archeologica di Pompei tutti i giorni dellanno, consentendo labolizione della pausa settimanale del lunedì, oltre che delle festività nazionali (Natale, Capodanno, persino il 1° Maggio) con lincremento di introiti stimabile intorno ai 100milioni di euro, calcolati dallandata a regime dallaccordo fino ai nostri giorni. A questo dato si deve aggiungere il contributo del personale per il prolungamento di unora dell apertura giornaliera ha obiettato a Marone il sindacato Cisl degli Scavi di Pompei . Il risultato traduce nellincasso medio annuo di 22 milioni di euro lanno. La Cisl ritiene che questa realtà, un assessore al Turismo della Campania non la deve ignorare per poi criticare e assemblee dei lavoratori, che sono un momento di democrazia irrinunciabile. Al contrario bisogna tener presente, come sostiene sempre la Cisl, che Pompei, nonostante i problemi di gestione, di carenza di personale e di problematica azione di tutela del patrimonio archeologico è la protagonista per quanto riguarda lofferta di turismo culturale della Campania.
MARIO CARDONE