A cura della Redazione
La giunta amministrativa di Pompei ha varato il piano finanziario dei lavori di adeguamento alle vigenti norme di sicurezza (legge 626) ed agli standard igienico-sanitari dell’edificio scolastico “Salvo D’Acquisto”, che serve la popolazione scolastica di via Nolana. La scuola fa parte del primo circolo didattico ed era da tempo inagibile. L’amministrazione per alleviare il disagio delle famiglie che devono mandare i bambini a scuola in centro città sostiene ogni anno la spesa del noleggio di un pulmino che accompagna ogni giorno i bambini presso la scuola di Piazza Schettini. La spesa che è stata preventivata per i lavori di ristrutturazione della scuola di via Nolana. Supera il milione e duecentomila euro. Sarà finanziata in una piccola parte con fondi CIPE ( 150 mila euro); la parte rimanente con utilizzo di economie residue su mutui pregressi della cassa Depositi e Prestiti (alcuni dei quali sono assistiti da contributi regionali). La decisione di partire nella nuova iniziativa di potenziamento del patrimonio scolastico è stata presa dopo che è naufragato il progetto di finanziare con gli stessi mezzi (residui dei mutui dei lavori pubblici già consegnati e collaudati) il secondo stralcio della ristrutturazione di Palazzo De Fusco, vale a dire la casa comunale della città di Pompei. La scuola “Salvo D’Acquisto” completa l’elenco dei lavori di ristrutturazione del patrimonio scolastico. Iniziative che hanno riguardato principalmente la periferia della città. Ore le scuole sono state rimesse a nuovo una alla volta. La “Salvo D’Acquisto” chiude l’elenco delle iniziative di settore, dal momento che la palazzina scolastica di via Andolfi (ex sede della scuola primaria) è stata posta in vendita nell’attuale piano triennale dei lavori pubblici, con un incasso preventivato di 600 mila euro. Nell’area occidentale della città l’amministrazione non ritiene utile potenziare gli impianti scolastici dal momento che l’utenza proveniva in gran parte dal centro confinante. Anche se ci sono stati ritardi nelle procedure, oltre ai soliti intoppi nell’esecuzioni dei lavori edili da parte delle ditte che si sono aggiudicate le gare d’appalto si deve riconoscere che il comparto scolastico è stata al primo posto nelle priorità della passata gestione amministrativa. Ora pare che anche nella seconda tornata D’Alessio ed i suoi si stiano regolando allo stesso modo. MARIO CARDONE