A cura della Redazione
Largo alle donne nella giunta di Pompei. Dopo la notizia dell’incarico alla presidenza della società Aspide (ancora da formalizzare) di Lena Malafronte, una seconda esponente del gentil sesso della politica pompeiana entra a far parte del ristretto esecutivo di Claudio D’Alessio. Il Sindaco di Pompei ieri ha firmato il decreto di nomina del settimo assessore. Il nominativo è quello di Carmela Loster, la prima non eletta nella lista “Italia dei Valori” alle recenti elezioni. Si tratta di un avvocato di estrazione democristiana (il padre ha ricoperto incarichi di rilievo per circa un ventennio nell’amministrazione della città). E’ persona molto vicina a D’Alessio. Per lei sono previste le deleghe di sicurezza urbana, legalità e trasparenza. In un comunicato il primo cittadino di Pompei ha fatto sapere che la decisione di allargare l´esecutivo è giunta all´indomani dell´ultimatum dello stato generale del partito di Di Pietro. D’Alessio ha anche comunicato che non ha potuto fare a meno di seguire le “imposizioni” de “L´Italia dei Valori”. “Caro Sindaco – gli aveva scritto il Commissario Cittadino del partito, Alfredo Rosalba – facendo seguito alle mie precedenti missive, e all´incontro tenutosi con il Segretario Regionale, Aniello Formisano, e il Segretario Provinciale, Elpidio Capasso, ti ribadisco che il nome indicato dal partito è l´avvocato Carmela Loster”. D’Alessio a questo punto ha preso la decisione definitiva anche se la firma sotto il decreto non è stata ancora messa. Egli non ha certamente sottovalutato le conseguenze politiche della sua scelta, che mette fuori gioco Raffale Matrone per presidenza del consiglio comunale. In Italia dei Valori si era creata, dopo il responso delle urna, una disputa tra il consigliere comunale Matrone ed il commissario cittadino Rosalba (sindaco di Casola). Il primo puntava alla presidenza dell’assise di Palazzo De Fusco, al contrario il commissario cittadino ha fatto sapere a chiare lettere di preferire un assessorato. D’Alessio ha atteso che le due parti trovassero un punto d’incontro ma alla fine ha dovuto cedere alle pressioni di Rosalba. La cosa non deve essergli, comunque, dispiaciuta perché la Loster è nominativo che sicuramente rientra nel suo pieno gradimento. A questo punto rimane aperta la corsa alla presidenza del consiglio, dove il presidente pro tempore Ciro Serrapica è il nominativo favorito per la sua lunga militanza politica e amministrativa (che è sempre una garanzia) e la capacità dimostrata nelle due sedute di consiglio comunale di gestire l’assise nel consenso generale dei partecipanti. MARIO CARDONE