A cura della Redazione
Torna la vite, torna la vita. La vendemmia 2009 in una splendida giornata di sole è stata loccasione, questa mattina, per il Commissario delegato allemergenza per larea archeologica di Pompei, Marcello Fiori, per presentare e firmare in diretta stampa il protocollo dintesa con lAssessorato allAgricoltura della Regione Campania, nella radiosa cornice della Domus Nave Europa. Il progetto é volto alla valorizzazione delle biodiversità e alla promozione della coltura agricola nelle aree demaniali del sito archeologico, secondo criteri biologici. Ai giornalisti e alle scuole primarie presenti alla vendemmia è stata illustrata in anteprima la mostra Vinum Nostrum che si inaugurerà a Firenze nel giugno 2010. Tra le anticipazioni cè il progetto di marketing strategico e culturale legato alla distribuzione del vino Villa Dei Misteri: ogni bottiglia D.O.C. 2009 (in tutto sono prodotte 1800 bottiglie rigorosamente fuori commercio) sarà destinata ad unambasciata italiana nel mondo, accompagnata da una serie di eventi promozionali studiate appositamente per ogni singola nazione, faranno del vino un simbolo sintesi messaggero di Pompei. Presenti Marcello Fiori, Commissario delegato dellArea Archeologica di Pompei, Gianfranco Nappi Assessore allAgricoltura della Regione Campania, Maria Rosaria Salvatore Soprintendente Archeologo di Napoli e Pompei insieme ad altre personalità della cultura archeologica. I concetti base dellintervento di Nappi e Fiori sono stati basati su un profilo di massima collaborazione tesa a fare di Pompei una vetrina per un qualificato turismo internazionale dei prodotti della cucina e dellagricoltura della Campania. E previsto un punto di vendita e di degustazione del vino e degli altri prodotti della gastronomia campana. Ha assicurato Nappi. Da parte sua Fiore, che ha il merito di aver dato una risonanza massmediatica ad una manifestazione tradizionale degli Scavi, ha esposto il suo progetto per attirare turismo ridando vita alla città morta (altro suo progetto è di portare in estate nel Teatro Grande degli Scavi la grande lirica del San Carlo). La Salvatore, da parte sua, ha tenuto a ricordare il merito della ricerca interna SANP alla base della manifestazione di successo, basata sulliniziativa di rimettere in produzione, in collaborazione con la casa vinicola Mastroberardino, i vigneti negli stessi siti agricoli e con le stesse piante che già duemila anni fa avevano resa universalmente famosa la città di Pompei.
MARIO CARDONE