A cura della Redazione
C’è stata ieri mattina una rumorosa manifestazione delle mamme sotto il Comune di Pompei. Erano genitori (ma nella maggior parte mamme) che provenivano dai rioni di via Nolana e di via Andolfi. Hanno protestato contro la mancata ripresa del servizio di trasporto scolastico per i bambini che frequentano le scuole d’istruzione primaria. Più di cinquanta genitori sono pervenuti sotto Palazzo De Fusco, chiedendo di essere ricevuti dal sindaco. D’Alessio ha dato ascolto alle giuste rimostranze delle mamme, successivamente le ha rassicurate sulla sua intenzione di riprendere al più presto possibile il servizio di trasporto comunale dei bambini dalle strade di via Nolana e di Via Andolfi alle scuole primarie del centro. Con l’apertura dei nuovi edifici scolastici nuovi di zecca in alcune contrade di periferia (Tre Ponti, Messigno e recentemente parte dell’edificio di Mariconda), l’Amministrazione comunale sperava evidentemente di risparmiare per questo nuovo anno i soldi del servizio di trasporto scolastico dei ragazzi. Giustamente le mamme di via Andolfi e di via Nolana hanno precisato che l’esigenza di trasporto si è ridotta ma non si è conclusa. Per questo motivo si sono fatte sentire ed il sindaco D’Alessio non ha potuto far altro che addivenire alle loro richieste. Per quanto riguarda i nuovi progetti di edilizia scolastica: per via Nolana l’intenzione è di procedere in tempi brevi al bando di gara per la costruzione della scuola (molto attivo su questo versante l’assessore Pasquale Avino) mentre per via Andolfi non c’è , al momento, nessuna intenzione di spendere altri soldi pubblici. Anzi, risulta che è stata messa in vendita la palazzina che prima ospitava la vecchia scuola. La ragione è che in quel rione di periferia frequentavano la scuola comunale di Pompei un maggior numero di i ragazzi di comuni limitrofi che i pompeiani per cui l’Amministrazione non ritiene utile investire danaro nel settore scolastico su quel territorio. MARIO CARDONE