A cura della Redazione
E’ aperto al pubblico il ristorante all’interno degli scavi di Pompei. La nuova gestione è stata affidata alla Società Autogrill SpA. Opererà nei locali prospicienti la “Casa Bacco”, nel cuore della città antica. Si tratta di un servizio che migliora l’accoglienza ad oltre due milioni di visitatori l’anno che arrivano per ammirare lo straordinario patrimonio artistico e culturale di Pompei. Ra riapertura del ristorante ha inoltre salvato il posto di lavoro ai dipendenti della ex gestione Italiano che erano rimasti senza il posto di lavoro. I soldi che saranno incassati dalla SANP saranno utilizzati per la messa in sicurezza e la valorizzazione degli scavi. La gestione del servizio da parte di una società leader del settore che ha vinto una gara d’appalto pubblico bandita dal predecessore di Fiori, il prefetto Profili che chiuse il Ristorante Turistico che aveva lunghi anni di morosità con circa 10 milioni di probabili perdite per le casse del Ministero dei Beni Culturali. Attualmente l’incasso del fitto del locale porterà nelle casse della Sovrintendenza Archeologica di Napoli e Pompei, circa 34.500 euro al mese, per un importo complessivo di quasi 2,5 milioni di euro in sei anni. Secondo il Commissario all’emergenza per l’area archeologica di Napoli e Pompei, Marcello Fiori, “il degrado e l’illecito, come dimostra questa vicenda, possono e devono essere sconfitte. Situazioni difficili si combattono favorendo l’avvio di processi economici virtuosi, innalzando la qualità dei servizi e con un patto forte di legalità tra lo Stato e le imprese”. L’apertura del punto ristoro ( uno degli obbiettivi di qualificazione del sito voluto tenacemente dalla gestione Commissariale) è un ulteriore segno del fatto che la situazione di stallo, che per anni ha interessato l’area archeologica di Pompei, può essere affrontata e superata. “Inoltre – ha concluso il Commissario Fiori – la sinergia con Autogrill riguarderà l’offerta dei prodotti agroalimentari di qualità della Regione Campania e la promozione del sito di Pompei negli oltre 5500 punti vendita dislocati in 43 paesi del Mondo”. MARIO CARDONE