A cura della Redazione
Non solo l’edicola di giornali deve lasciare lo spazio antistante la Casa Comunale di Pompei ma, a quanto pare, la totalità degli uffici, associazioni e gli esercizi commerciali del piano terra sono destinati a sloggiare. Il sindaco D’Alessio e la sua amministrazione stanno portando avanti a stadi progressivi il progetto di trasformare lo storico Palazzo De Fusco (in fase di ristrutturazione) in un contenitore della memoria storica della città. Al momento ha traslocato solo l’associazione Alilacco, che si batte contro il pizzo e l’usura a Pompei, trasferendosi nella palazzina dei Cesarano verso la periferia occidentale di Pompei. Ora tocca agli altri. L’ufficio patrimonio sta mandando le raccomandate per la disdetta della locazione a tutti gli esercizi commerciali, man mano che si avvicinano le scadenze dei contratti. Dovrà cercare una nuova destinazione anche l’agenzia di credito che opera al piano terra del Comune da tempo immemorabile. Allo stesso modo dovrà lasciare l’Associazione degli anziani “Bartolo Longo”, che in un primo tempo ha portato avanti la giusta rivendicazione di un centro sociale. Ora che il Comune ha provveduto, pare che gli anziani dell’associazione abbiano cambiato idea e non vogliono più spostarsi. Palazzo De Fusco è destinato a diventare un edificio di rappresentanza dell’Amministrazione Comunale. Un edificio dove fare cultura, conservare la memoria civica ed allestire gli Eventi. Uno spazio a disposizione per la vita sociale di una collettività relativamente giovane come quella di Pompei, che stenta ancora a ricavarsi un’identità precisa tra due presenze culturali “forti” come la Chiesa e la Sovrintendenza archeologica. Con l’iniziativa del museo D’Alessio, sotto consiglio dell’ex vicesindaco Gambardella, intende instaurare una tradizione unificante tra elementi di cultura contadina, presenza archeologica, tradizione religiosa ed influenza di due entità geografiche significative (Vesuvio e fiume Sarno) che hanno generato la formazione di parchi regionali. MARIO CARDONE