A cura della Redazione
Al via il progetto dell’Ente Provinciale per il Turismo di Napoli “Le Lune di Pompei”. Riguarda le visite serali negli Scavi archeologici di Pompei. “Ci sono volute due ore di confronto, tra le parti sociali e il Direttore Amministrativo della Sovrintendenza di Napoli e Pompei, Carmela Piemontino, prima di raggiungere l’intesa sul numero dei custodi da impegnare nella vigilanza, ed assicurare l’apertura serale degli Scavi archeologici di Pompei”. Ha fatto sapere Antonio Pepe, che ha concluso l’accordo sindacale per conto della CISL. “In questa partita avremmo voluto investire sull’occupazione giovanile – ha fatto sapere il sindacato -, siamo dell’avviso che la crisi va combattuta con l’incremento di posti di lavoro, non con la politica degli incentivi“. Ha tenuto a precisare il sindacalista, annunciando l’iniziativa turistica per Pompei, che quest’anno è stata tagliata fuori dai finanziamenti per gli spettacoli all’aperto con la scusa che i teatri degli Scavi di Pompei sono in fase di restauro. Le visite serali inizieranno dalle ore 20. I gruppi di visitatori saranno formati da un massimo di 40 persone. Partiranno ad intermittenza ogni 20 minuti. Interesseranno l’area archeologica circostante l’Anfiteatro, un percorso diverso dall’anno prima, ma simile a quello realizzato dieci anni fa. Con ingresso da Porta Anfiteatro si visiterà la Necropoli di Porta Nocera, per poi percorrere Via Nocera, visitando lungo il percorso la Casa del Giardino di Ercole. Successivamente lungo Via dell’Abbondanza, in direzione Porta di Sarno si visiteranno le lussuose dimore di Octavio Quarto (Loreio Tiburtino), della Venere in Conchiglia e l’arena dell’Anfiteatro. E’ ancora in forse la visita alla Casa della Giulia Felice. L’iniziativa dell’EPT di Napoli aiuterà gli operatori commerciali locali a conseguire un risultato economico migliore. Si tratta di un’economia locale in crisi dove si fanno i salti mortali per restare sul mercato. Pranzi a prezzo fisso e saldi estivi rappresentano l’ultima soluzione per restare in vita nell’attesa di tempi migliori. MARIO CARDONE