A cura della Redazione
Carmine Lo Sapio non entrerà nella prossima giunta amministrativa targata Claudio D’Alessio. Il protagonista politico degli ultimi cinque anni nella vita amministrativa di Pompei ha voluto annunciarlo lui stesso, nel corso di una conferenza stampa. Ha confessato che la decisione è scaturita dalla riflessione dopo i recenti avvisi di garanzia. Contestualmente ha tenuto a battesimo la nuova formazione politica “Unità ed impegno” che porta in dote quattro consiglieri comunali, frutto dei quasi tremila voti alle liste civiche “Unità e Democrazia” ed “Impegno Democratico”. Un successo, ha spiegato Lo Sapio, ottenuto con il lavoro di 40 candidati e del nutrito staff elettorale. L’esperienza di portare in campagna elettorale due liste civiche collegate è risultata vincente. “Ha consentito di catturare a livello locale consensi che non sono dell’area di centro sinistra”. Ha commentato Lo Sapio ha anche vantando l’intuizione originaria delle “liste obiettivo”. Ora intende proseguire l’esperimento: in consiglio comunale i quattro consiglieri coordinati da lui formeranno un unico gruppo. Presenti alla conferenza tre dei quattro consiglieri comunali neo eletti (solo Allaria mancava per motivi di servizio). “Il modello delle liste obiettivo dovrebbe essere la scelta vincente anche alle prossime elezioni regionali”. Ha commentato, assicurando la sua collaborazione personale, insieme agli altri Riguardo alle iniziative della trascorsa amministrazione, Lo Sapio si è detto orgoglioso dei risultati: “grandi opere e di piccole cose” riferendosi probabilmente alla ristrutturazione del centro storico e alle rotonde negli svincoli stradali. “Bisognerà ritornare al lavoro in un clima pacato e sereno”. Ha concluso, annunciando che resterà fuori dalla giunta “per lasciare l’amministrazione fuori da questa questione che sarà chiarita”, riferendosi al processo in corso sulla variante ai lavori di ristrutturazione del centro storico, dove è stata deliberata la ricostruzione, sul lato opposto, del bar di proprietà del cognato. Delibera che ha comportato l’avviso di garanzia per lui ed altre 8 persone. Ora Lo Sapio non desidera incarichi ufficiali per “togliere tutti gli ostacoli dal percorso dell’amministrazione”. Il maggiore alleato di Claudio D’Alessio si è rammaricato che l’annuncio di prosecuzione del processo penale ha offuscato l’enorme portata del risultato elettorale riportato dalla coalizione D’Alessio. Ha assicurato che la sua esclusione dall’esecutivo cittadino non influirà minimamente sul rapporto d’amicizia con il sindaco. La sua collaborazione proseguirà su altri livelli. ultime parole dedicate alla minoranza, con la raccomandazione di operare nell’interesse della città. “A chi si erge in posizione di moralista – ha aggiunto – consiglio di stare sereno. Non serviranno a niente le strategie disfattiste e le provocazioni”. Riguardo alle “ignobili vicende” (termine utilizzato per gli episodi di delinquenza degli ultimi venti giorni: esplosione di bomba carta fuori la sua villa ed incendio all’automobile del suo diretto alleato Uliano) si è detto fiducioso delle indagini della Polizia e fermo nel perseguimento degli obiettivi politici. Per il futuro dell’amministrazione è pieno di buoni propositi “Nella prossima settimana non parleremo d’altro – ha assicurato i presenti – non tralasceremo neanche un giorno per lavorare per la città”. L’impressione è di un leader che manterrà inalterato il suo peso, anche fuori dalla stanza dei bottoni. Riguardo poi alla promessa collaborazione con il centro sinistra resta qualche perplessità perché la sua formazione ha un variegato orientamento politico generale. MARIO CARDONE