A cura della Redazione
Le dimissioni della segretaria del circolo del Partito Democratico di Boscoreale, date alla stampa prima che al suo gruppo dirigente, sono sintomo del dilettantismo politico che si rischia nelle fasi di rinnovamento. Preferiamo pensare che il suo comportamento sia stato dettato più dall’inesperienza che dalla malafede, perché non ci siamo mai nascosti le difficoltà che avremmo incontrato fin dall’inizio del nostro ambizioso progetto politico. Quelle economiche, in particolare, di cui un partito nuovo (e veramente libero) non dovrebbe mai vergognarsi, anzi…..!!!. In fondo il “servire” in politica dovrebbe essere un valore ed un onore da riscoprire, dopo tanti anni di imbarbarimento della vita pubblica, degnamente ispirato da chi era “sceso in campo” per motivazioni esattamente opposte e che ora ci lascia un paese peggiore di prima. Altra cosa, invece, è servire, magari inconsapevolmente, interessi contrastanti con le ragioni della propria rappresentanza politica, sfuggendo dal ruolo di un´opposizione seria ed incisiva, con cui stiamo sperimentando la selezione di una nuova classe dirigente, meno attratta dal profumo del potere. D’altro canto, prima il tradimento di alcuni consiglieri e poi le dimissioni del vicesegretario, passate nel più assoluto silenzio, nonostante i solleciti ad intervenire da parte del gruppo dirigente, ci avevano offerto un valido esempio della correttezza che aleggia nell’entourage politico boschese. Completa il quadro la solidarietà pelosa offerta dal sindaco e da altri abituali mercenari, che appare manifestamente interessata, vista la vergognosa abitudine al trasformismo che impera dalle nostre parti, di cui è il principale beneficiario. Quanto alla “vecchia politica” basta leggere i nomi dei candidati del territorio che hanno rappresentato il suo campo politico all’ultima tornata elettorale. Il Partito Democratico di Boscoreale va avanti come dimostra l’azione politica di domenica 24 giugno, con la diffusione di un volantino che riassume alcuni temi della nostra iniziativa politica, che sin qui è risultata colpevolmente appannata. Sono temi che interessano i cittadini, a cui vogliamo rinnovare il nostro impegno per un nuovo radicamento, lontano dalle vecchie logiche clientelari e più aderente ai bisogni da troppo tempo trascurati. La fase congressuale che ormai è inevitabilmente avviata, ha bisogno del contributo di tutti, ed il confronto, anche aspro, ma nel segno dell’umiltà e del rispetto reciproco, non deve mai mancare. Chi lo accetta è il benvenuto. Il Coordinamento La Segreteria Pd