A cura della Redazione
Non ce l’ha fatta a ricevere l’ennesimo attestato di benemerenza Camillo Acanfora. Era deceduto improvvisamente i primi di giugno il pluridecorato reduce della seconda guerra mondiale. Personaggio popolare ed amato dalla gente in quanto decano dei custodi in pensione degli Scavi archeologici di Pompei. A ricevere l’attestato di fedeltà all’ANM (associazione marinai d’Italia) è stato il figlio Giuseppe. Ieri mattina, una suggestiva cerimonia presso l’hotel Ametrano di Pompei, la locale sezione ANM dell’attivo presidente, cavalier Giuseppe Raia ha consegnato l’attestato di fedeltà trentennale all’Associazione Marinai D’Italia, oltre che alla memoria di Acanfora, ad Antonio La Mura e ad Eliano Francesco Ciro. Sono stati inoltre insigniti di attestato ventennale d’iscrizione all’associazione i residenti di Pompei Antonio Molisse e Pasquale Spera. Alla suggestiva cerimonia erano presenti l’ammiraglio Angelo Capolli ed il comandante Antonio D’Angelo, rispettivamente consigliere e delegato regionale della benemerita associazione militare. Per il personale in servizio erano presenti il comandante Filetta ed il comandante Lombardi della capitaneria di porto di Torre Annunziata. MARIO CARDONE