A cura della Redazione
Dopo un attento collaudo e le giuste accortezze, quattro giorni fa a Terzigno è stato aperto il primo lotto della cava di via Nespole della Monaca, in località Pozzelle. Rispettata, quindi, la data fissata da Bertolaso. L’attività di raccolta, in questi primi giorni, in attesa dell’apertura completa e definitiva, si è svolta senza particolari problemi. La struttura, che ha una capienza totale di circa 600 tonnellate, accoglierà, per ora, 20 tonnellate al giorno. I lavori, intanto proseguono e per la fine del mese si dovrebbe raggiungere l’obiettivo della messa in funzione del secondo lotto. La discarica, inoltre, dovrebbe accogliere le polveri provenienti dall’inceneritore di Acerra, in modo da far abbassare, secondo Bertolaso, i costi di smaltimento. La cosa strana, che risalta agli occhi di molti, è la mancata presenza di ogni tipo di manifestazione contro la nuova struttura, nessun ambientalista o simile ha fatto sentire la propria voce. Le polemiche, però, non sono mancate. Infatti, per terminare lo scavo sono state usate alcune cariche di esplosivo, il cui boato è arrivato fino alle vicine abitazioni, creando delle crepe nelle pareti. Immediate le denuncie dei proprietari. Altro fattore da aggiungere è la scoperta di alcuni reperti archeologici, che con molta probabilità rallenteranno i lavori. Nonostante alcuni intoppi, l’attività di raccolta del nuovo "mostro", in attesa di completamento, ha comunque preso il via. Raffaele Isernia