A cura della Redazione
Solo un sondaggio tra i cittadini di Pompei potrebbe accertare se sono maggiori gli apprezzamenti o le critiche per l’opera pubblica di Piazza Schettini che a giorni sarà consegnata alla città. Il motivo della perplessità nasce dal fatto che il progetto di ristrutturazione del centro storico di Pompei, finanziato con fondi europei, ha una storia non sempre condivisa dalla maggioranza della popolazione. I lavori edili in questi giorni sono sottoposti alla procedura di collaudo. La piazza sarà inaugurata a breve. Non si sa se l’amministrazione comunale adotterà o meno il rituale taglio del nastro, dal momento che l’opera ha avuto un percorso sfortunato, critiche da parte di tecnici locali ed ultimo o sigilli della magistratura, che ha ritenuto illegittima la variante realizzata in corso d’opera, con la costruzione ex novo di un punto di ristoro nell’area ex Fonte Salutare al posto di un chiosco preesistente. L’Amministrazione di D’Alessio è così convinta delle sue buone ragioni che intende portare fino alla fine la vertenza giudiziaria. Al momento ha preferito ultimare i lavori, accollandosi provvisoriamente il costo dell’abbattimento del manufatto del nuovo bar. Al contrario il chiosco preesistente (parzialmente abusivo) è stato lasciato dov’è fino alla sentenza definitiva, che ci si augura favorevole all’Amministrazione, altrimenti a pagarne le spese saranno i contribuenti. Rimane il fatto che D’Alessio e i suoi sono così convinti delle loro buone ragioni che ostinatamente hanno voluto proseguire ad oltranza nella vertenza giudiziaria senza, però, privare nel frattempo la comunità cittadina dell’uso della piazza. Altro elemento di critica dell’opera pubblica riguarda la linea di separazione dell’area parcheggio da quella meeting, con cassa armonica. E’ stato previsto un filare di box che originariamente dovevano ospitare le bancarelle, che dovevano essere eliminate. Ora che sull’argomento è stato fatto un passo indietro, i loculi (che somigliano a box di cavalli) sono rimasti inutilmente sfitti. A questo punto il legittimo quesito é: “Visto che é stata progettata una variante al disegno originale non era il caso di decidere anche la loro eliminazione ?”. MARIO CARDONE