A cura della Redazione
I dipendenti comunali hanno chiuso il portone del Municipio di Pompei alle ore dodici della giornata di oggi, per interdire l’ingresso oltre l’orario consentito al protocollo dell’ufficio elettorale, dove è stata effettuata la presentazione dei simboli e delle liste elettorali. I leaders politici hanno tratto spunto dall’occasione per fare capolino davanti alle telecamere delle televisioni locali. Un modo come un altro per tirare i cordoni del sipario del teatrino della politica. Quattro le coalizioni a sostegno dei candidati a sindaco: Claudio D’Alessio, Michele Genovese, Giuseppe Tortora e Giuseppe Tucci. In campo complessivamente ventidue liste, vale a dire 440 candidati. Per una città della dimensione di Pompei, dove andranno materialmente alle urna intorno ai sedicimila elettori, significa, in media, un candidato per ogni 40 elettori. Top secret sui nomi dei candidati fino all’ultimo momento. Alla fine per chiudere alcune liste ci sarà il ricorso agli oriundi (nominativi di altri comuni). Fino ad ora i contendenti si sono misurati nel “gratta e vinci”. Ogni coalizione ha cercato di sfilare simboli nazionali agli avversari. Riuscite le “operazioni” Udeur e D.C. da parte di Genovese, mentre Tortora ha messo a segno nel rush finale l’operazione l’Mpa. Gli aspiranti alla poltrona di primo cittadino hanno parlato finora dai cartelloni elettorali il linguaggio mediatico dei manifesti pubblicitari. All’abito scuro e cravatta griffata dell’avvocato D’Alessio (P.D.) ha fatto contrappunto il mezzobusto in camicia azzurra del neurochirurgo Genovese. Ultimo, in ordine di tempo, si è affacciato il mezzobusto in maglioncino rosa del medico sportivo Tortora. Il quarto protagonista: Tucci (commercialista) compare e scompare ad intermittenza con i monito “io ci sarò” che titola il suo manifesto “parlato”. I cittadini si augurano che alla politica “usa e getta”, nel senso della inutile produzione cartacea di ogni genere e tipo, si passi finalmente ai programmi. Mezzi pubblici, servizi sociali, ambiente, edilizia scolastica, parcheggi, giovani sono solo alcuni degli argomenti. Ce ne sono tanti altri più impegnativi come la crisi e l’occupazione ma tutti si accontenterebbero di un’onesta amministrazione. Prima di concedere il loro voto la gente vuole sapere dai politici quanto costeranno alle loro tasche in termini di tasse e costi dei servizi pubblici. Interessa, inoltre, la qualità della macchina comunale. Decolla o no il vigile urbano di quartiere? Quali misure adottate per l’ufficio tecnico comunale, per renderlo efficiente e trasparente dal momento che é chiamato ad elaborare il progetto della Pompei futura. Lunedì prossimo è prevista la presentazione delle liste che appoggiano D’Alessio. Seguiranno a ruota le conferenze delle altre tre coalizioni. MARIO CARDONE