A cura della Redazione
"Il 25 aprile si inaugura Piazza Schettini dopo la ristrutturazione", parola del vicesindaco di Pompei. Il professore Carmine Gambardella ha fatto anche sapere che in quella data sarà inaugurata, in pieno centro storico, la mostra del progetto “Città della conoscenza”. Saranno esposti nella piazza laica della Pompei moderna (dal momento che piazza Bartolo Longo serve esclusivamente per le cerimonie religiose) numerosi pannelli raffiguranti elementi urbanistici, concepiti dal numero due di Palazzo De Fusco ed i suoi stretti collaboratori, che hanno lavorato per l’Ufficio di Piano. Saranno esposti modelli di “serra d’arte”, architettura applicata all’agricoltura, insieme ai casali ristrutturati dentro al profilo ideale della Pompei futura. Compete al PUC trasformare il progetto in proposte sostenibili. Il progetto punta a delineare un piano disegnato sulla vita economica e sociale della città, una volta registrate le caratteristiche. L’amministrazione di Pompei conta su un finanziamento di 200 milioni di euro, quando il PUC arriverà sul tavolo dell’esecutivo regionale. Al momento, le linee guida annunciate in un recente convegno, partono dalla considerazione che la città degli Scavi archeologici e del Santuario della Madonna del Rosario ospita intorno ai sei milioni di turisti all’anno. Un impatto notevole per il tessuto urbano, che non riesce ad accoglierli perché manca di presidi necessari alla sua vocazione turistica. Il centro della città sarà esposto nel contesto urbano, che punta alla qualità della vita, mettendo al primo posto l’integrazione delle periferie con il centro storico della città moderna. Un discorso dettagliato sulle contrade esterne Gambardella lo sta discutendo in questi giorni, incontrando i residenti della periferia in sedute pubbliche. Pompei, nella convinzione dell’assessore all’Urbanistica, non è solo turismo, non solo Scavi e Santuario. Contano altri elementi: l’assistenza sociale, la floricoltura e la vita che nascerà intorno ai due parchi regionali del Vesuvio e del Sarno. “Si tratta di riempire spazi vuoti, ma anche di impedire che le piazze del centro siano chiuse con i cancelli”. E’ la convinzione del docente universitario, chiamato dal sindaco D’Alessio alla terza tappa di percorso che ha visto impegnati sul fronte urbanistico professionisti esterni non pompeiani, scelti dal primo cittadino fuori dalla spartizione tra i partiti. Le sue proposte saranno sotto gli occhi di tutti il 25 aprile. Con questa mostra la giunta di centro sinistra, che ha governato per cinque anni Pompei, presenta un consuntivo che è anche una proposta di governo in vista della scadenza elettorale. MARIO CARDONE