A cura della Redazione
Ci sono state intense ricerche di polizia sul fiume Sarno all’altezza del vecchio depuratore e del casale Piscitelli. Si tratta di un vasto dispiegamento di forze dell’ordine: polizia scientifica, agenti P.S. del comando di Pompei, coordinati dal commissario Consiglia Liardo, e vigili urbani. Erano anche presenti funzionari dell’ufficio tecnico ed operai del Comune di Pompei, oltre ad un nucleo di sommozzatori. Portano avanti indagini partite nella giornata di lunedì ma che solo ieri hanno assunto una forma appariscente a causa del forte dispiegamento di mezzi e di uomini civili e di polizia. Presenze lungo la via Ripuaria che hanno inciso notevolmente sullo scorrimento del traffico, già penalizzato da alcuni giorni dalla presenza di una falla ad una condotta idrica. Proprio nella stessa giornata c’era sul posto la contemporanea presenza della Gori, con i suoi operai che lavoravano per ripulire gli argini, assistiti dai poliziotti. Quale il motivo della ricerca? Il commissario Liardo non ha rilasciato dichiarazioni in merito ma ha lasciato trapelare una forte determinazione. “Andremo avanti fino a quando non troveremo quello che cerchiamo - ha dichiarato, senza fornire alcuna notizia specifica –. Se ci saranno novità le comunicheremo alla stampa”. Nell’ambiente del Comune c’è chi dice che la polizia è alla ricerca di un oggetto. Presumibilmente un’arma. Indagine che collimerebbe con il taglio delle cannucce lungo gli argini del fiume. C’è chi collega l’iniziativa di polizia all’omicidio di camorra del giorno prima nella vicina Castellammare di Stabia. Altri sono arrivati ad ipotizzare la ricerca di un cadavere. A questo punto non resta che aspettare gli esiti della ricerca, se ce ne saranno. MARIO CARDONE