A cura della Redazione
L’insegnamento che i consumatori pompeiani hanno ricavato dalla manifestazione “Mercato di Campagna Amica”, che ha aperto i battenti domenica primo marzo a Pompei, in via Aldo Moro, di fronte al Casale Piscicelli, è che bisogna fare attenzione ai cartellini (previsti per legge) su frutta, verdura e gli altri prodotti dell’agro-alimentare. La fiera-mercato di olio, latticini, ortaggi, frutta e vino, che promuove il patto di solidarietà tra la categoria dei consumatori e le imprese agricole (saltando l’intermediazione) è un’iniziativa del Ministero delle Politiche Agricole, sotto il patrocinio della Coldiretti. L’amministrazione di Pompei ha sperimentato domenica scorsa l’iniziativa, in collaborazione con gli imprenditori di “Agrimercato”. I vantaggi attesi erano di prezzo e di qualità. Per quanto riguarda i prezzi, diciamo subito, che ribassi consistenti non se ne sono visti. La gente è arrivata numerosa, anche dai paesi limitrofi, nonostante la pioggia. Ha speso fiduciosa alle tende gialle del mercatino locale, allestito dalla Coldiretti. Alla fine, però, è rimasta delusa, quando si é fatta i conti in tasca. Presenti alla manifestazione l´assessore di Pompei per le politiche agricole, Santo Alfano, e quello provinciale Borrelli. A loro è toccato ricevere le critiche e presentare le argomentazioni contrarie. “Mi sono impegnato affinché anche i cittadini pompeiani beneficiassero dell´iniziativa: mercato a chilometro zero – aveva annunciato l´assessore Alfano – per andare incontro alle loro esigenze economiche, in un periodo di crisi. Con la nostra iniziativa i consumatori risparmieranno fino al quaranta per cento sulla spesa”. Ad onor del vero il 40% di risparmio, promesso da Alfano, i compratori non l’hanno registrato. Restano comunque valide ed apprezzabili le argomentazioni presentate dagli agricoltori del mercatino. “Noi mettiamo su tutta le merce l’indicazione, oltre al prezzo, della classe di qualità, l’origine e la provenienza – ha detto il loro rappresentante, incalzato da Borrelli – un’indicazione del genere si trova ai supermercati, ma manca regolarmente nei negozietti di frutta e verdura di quartiere”. Argomentazione ineccepibile. Da ora in poi i consumatori di Pompei si attendono, oltre alla replica dell’iniziativa (magari a prezzi più contenuti) anche da parte dei negozi di Pompei il rispetto delle regole commerciali. Ai vigili urbani, sotto il monitoraggio dell’assessore Alfano, il compito di vigilare. Mario Cardone